Le novità tecniche viste al GP di Barcellona

Un weekend denso di novità tecniche quello appena trascorso sul circuito di Montmelò. Le scuderie di Formula 1, approfittando della tre giorni di test del Mugello, hanno infatti portato in quel di Barcellona una valanga di novità già ampiamente testate.

Il premio per la scuderia più attiva spetta certamente alla Ferrari. La F2012 è apparsa decisamente modificata nelle componenti aerodinamiche, grazie alla introduzione dei nuovi scarichi [Foto], della nuova ala posteriore di chiara ispirazione McLaren relativamente al nuovo disegno delle paratie laterali [Foto], del nuovo fondo [Foto] e dei nuovi deviatori di flusso laterali [Foto]. Inoltre Alonso si è qualificato al sabato con i turning vanes tradizionali, mentre Massa ha adottato quelli sdoppiati. Proprio per la enorme mole di novità introdotte era presente ai box Tombazis il quale, visto l’ottimo secondo posto, sarà certamente rientrato a Maranello rinfrancato.

Rivelazione del weekend, a causa della inaspettata pole position e della ancor più inattesa vittoria, è stata la Williams. La scuderia di Grove non ha adottato i nuovi scarichi testati lungamente al Mugello, preferendo correre con la soluzione tradizionale vista sin dalla presentazione. Il dettaglio tecnico di rilievo è dato dall’alettone posteriore. Le paratie laterali, infatti, integrano le bandelle poste alle estremità delle stesse assumendo un profilo digradante [Foto]. Una scelta tecnica innovativa in questa stagione che ha contribuito al salto di qualità fatto dalla scuderia inglese in questo vincente weekend.

La McLaren ha adottato definitivamente il nuovo muso testato brevemente la scorsa settimana [Foto]. Inoltre la vettura è stata dotata di due piccole appendici posizionate sulle pance [Foto] finalizzate a pulire ulteriormente il flusso indirizzato verso il retro della vettura. Il venerdì delle libere le vetture di Hamilton e Button hanno inoltre provato uno scalino posticcio posizionato sul telaio [Foto] finalizzato a verificare il livello di visibilità dei due piloti per la prossima stagione quando la vettura adotterà un telaio più alto.

Novità anche per la Red Bull. Adrian Newey non riesce a trovare ancora la quadratura del cerchio relativamente al soffiaggio degli scarichi. In Spagna è stata adottata l’ennesima versione [Foto] con un particolare sistema di feritoie nel fondo finalizzato ad orientare i flussi d’aria calda e fredda verso l’estrattore.

La Lotus continua con la politica di sviluppi mirati che la stanno rendendo una delle vetture più performanti apparse sino a questo momento. Le monoposto ha infatti adottato un nuovo alettone anteriore [Foto] dotato di doppi profili orizzontali sdoppiati e di pari lunghezza. Il nuovo alettone ha inoltre richiesto un diverso disegno dei piloni di sostegno adesso decisamente rettilieni o non più incurvati all’indietro.

La Mercedes ha confermato il nuovo alettone anteriore già sperimentato al Mugello [Foto], nonchè due profili posizionati in corrispondenza degli specchietti laterali [Foto] tagliati a metà da un profilo orizzontale. Inoltre la sola monoposto di Schumacher è stata dotata della nuova scatola del cambio in carbonio, tale da garantire una sensibile riduzione di peso. A causa di questa introduzione sulla vettura del sette volte campione del mondo  è stata adottata una diversa configurazione di attacco dei braccetti delle sospensioni posteriori rispetto alla vettura gemella di Rosberg.

Da segnalare infine il passo indietro compiuto dalla Catheram relativamente agli scarichi. La scuderia di Tony Fernandes aveva provato una soluzione “McLaren style” nel corso dei test del Mugello, ma nel weekend spagnolo ha preferito ripiegare sulla conformazione classica dei terminali. Di sicuro il salto di qualità per questa scuderia è ancora una utopia.

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