A Monaco una Ferrari da top ten, ma…

L’impressione è che si poteva fare di più. La Ferrari ha comunque di che gioire dopo la sessione di qualifiche del gran premio di Monaco: per la prima volta dall’inizio della stagione, infatti, entrambe le rosse sono riuscite ad accedere alla Q3. Il piccolissimo rimpianto, se proprio vogliamo chiamarlo così, viene dal potenziale mostrato sia nelle libere che nelle prime due manche di qualifica, dove sia Alonso che un rinvigorito Massa hanno mostrato di poter seriamente pensare alla pole position, importantissima sull’angusto circuito monegasco.

Invece no. I ferraristi hanno ottenuto “solo” il sesto ed il settimo tempo, che domani, grazie alla penalizzazione di cinque posizioni che dovrà subire il poleman Schumy, diventeranno un quinto posto in griglia per Fernando Alonso e un settimo per Felipe Massa.

Partiamo proprio dal brasiliano, finalmente veloce e determinato con una F2012 sicuramente migliorata dopo i primi cinque Gp. Sarà merito della “strigliata” del presidente Montezemolo, sarà che la continua pressione si sarà trasformata finalmente in motivazione, ma il Felipe monegasco è sembrato, almeno per ora, il fratello incazzato di quello che ha corso mestamente le prime cinque gare. Prova ne sia il dribbling da brivido sulle Toro Rosso in Q2, che ha fatto anche temere per una possibile penalità (in quel momento i commissari sventolavano bandiere bianche per segnalare che Vergne procedeva lentamente). Felipe è stato, inoltre, l’autore del miglior tempo proprio nella seconda sessione. Il settimo tempo in Q3 è comunque un ottimo risultato per il brasiliano, per la prima volta in top ten dall’inizio della stagione.

E’ stata una buona qualifica – commenta Felipe – e credo che avrei potuto fare meglio di questo settimo posto; la quinta posizione era alla mia portata visto il passo in Q1 e Q2. Sfortunatamente in Q3 non sono riuscito a tirar fuori il giro perfetto a causa del traffico ma è una cosa normale qui. Detto questo, sono davvero contento di come sono andate le cose fino ad ora. Finalmente mi sto divertendo al volante della F2012: il set up che abbiamo scelto qui permette di tirare fuori più facilmente il potenziale della macchina. Ed è un’indicazione da tenere a mente per il resto del campionato. Lottiamo ancora un po’ dove serve trazione ed è facile accorgersene confrontando la nostra macchina curva per curva con la migliore, ma anche in quest’area abbiamo comunque fatto progressi. 

Felipe non può che spendere una parola anche per maestro Schumy, autore di una fantastica pole position: Michael ha fatto un giro fantastico e mi congratulo con lui. E’ un peccato che dovrà partire dietro vicino a me domani. Spero in una buona corsa domani e che possa cominciare un nuovo campionato per me!

Difficile interpretare le qualifiche, in particolare la terza manche, di Fernando Alonso. Al box hanno aspettato molto per far uscire l’asturiano, consapevoli di potersi giocare la pole con un solo treno di super soft buono; l’idea però è che al muretto abbiano scelto la “finestra” sbagliata per mandare fuori Fernando, sia a livello di temperature che come traffico. Alonso, comunque, partirà in quinta posizione di fianco a Schumy e dietro a Grosjean ed Hamilton. La Ferrari con il numero 5 sarà quindi circondata da ossi duri già dai primi metri, ma l’idea è che Nando ci metterà cuore ed anima come al solito per portare il Cavallino sul podio.

Non credo che avremmo potuto fare meglio – commenta Alonso al termine delle qualifiche. Come ho detto già ieri, siamo molto vicini ai primi ma non abbastanza da lottare per la pole. Dobbiamo ancora lavorare per ridurre il gap. Comunque è molto positivo aver portato entrambe le macchine in top ten. Domani sarà molto importante indovinare la strategia giusta perchè il numero di variabili è molto più alto del solito e le informazioni sugli pneumatici non sono abbastanza. Credo che ci possano essere diverse strategie e dobbiamo essere pronti ad ogni eventualità. 

Dichiarazioni in piena sintonia con lo slogan posto sul casco speciale di Nando che recita, in pieno stile del gioco d’azzardo, “bet on red”, punta sul rosso! La safety car gioca sempre un ruolo cruciale qui – continua Fernando – e c’è sempre l’incognita meteo; al momento sembra non dovrebbe esserci pioggia ma non si è mai sicuri di cosa può succedere qui! 

 

 

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