Piloti distratti, strategia folle: Lotus “assente” a Monaco

Che mazzata, che batosta, che delusione per gli uomini in giallonero! La Lotus arriva a Monaco da grande favorita e se ne torna a Enstone con la coda tra le gambe, a testa che più bassa non si può.

Sono solo due punticini, frutto di un nono posto, quelli raccolti da Kimi Raikkonen tra le stradine di Montecarlo. Peggio ancora fa Grosjean che da carambola perfetta scatena il caos a Saint Devote danneggiando irreparabilmente la monoposto.

La E20 per guidabilità sembrava adatta, nelle fini mani di Kimi Raikkonen, a sbancare la roulette più affascinante del Circus. Ma i problemi sono iniziati venerdì, con Raikkonen che in mattinata ha girato pochissimo, non prendendo le necessarie “misure” al tracciato.

Lui che nel Principato è andato sempre forte probabilmente ha pagato due anni di assenza dagli angusti muretti di Monaco. Mai in palla, il finnico è riuscito a strappare una discreta top ten in qualifica e una settima piazza in partenza.

In piena crisi di gomme però, il muretto l’ha lasciato fuori a mo’ di vittima sacrificale. Raikkonen così ha fatto da tappo al gruppone, agevolando la fuga solitaria dei primi sei.

Uno stillicidio in attesa di una pioggia che i “maghi” Lotus davano per certa. Strategia incomprensibile e gara rovinata. Il nono posto finale è una gentile concessione ricevuta dai problemi meccanici di Michael Schumacher e dall’azzardo con le intermedie di Vergne.

Il biondino mascherato da Hunt non è apparso nella sua forma migliore, ma qualcosa di suo per un risultato deludente ci ha messo anche la Lotus. Troppo aggressiva con le supersoft e troppo “fantasiosa” al muretto.

Poteva, anzi doveva, andare decisamente meglio il week end a Romain Grosjean, lui si a suo agio tra le curve di Montecarlo. Il francese poteva tranquillamente giocarsi il podio visto che scattava da un’ottima seconda fila. Abbastanza irruento in partenza, soprattutto notevolmente distratto, Grosjeann si è toccato con Alonso per poi tagliare la strada di botto all’accorrente Schumacher.

In pochi metri ha stretto a muro la Mercedes, si è girato in testacoda e ha creato scompiglio a metà schieramento. La terza partenza inconsulta su sei gare. Veloce si, incostante anche. E non sono “fiori di loto”, ma fuori le Lotus. Dalle posizioni che contano, almeno nella vetrina glamour di Monaco.

Dopo due gare da protagonisti con tre podi conquistati, gli anglofrancesi a Monaco sono stati agganciati in classifica Costruttori dalla Ferrari e Kimi adesso si trova a -25 da quella vetta tanto agognata.

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