Horner: “Vettel in Ferrari? Se lo scordino!”

Chissà cosa penserà il pur realista Mark Webber della situazione piloti in Red Bull. Certo, non è Campione del Mondo. Nemmeno bi-Campione del Mondo naturalmente. Del suo secondo posto provvisorio in classifica piloti pare non interessarsi nessuno.

E come potrebbe? Il 2012 è anno di illustri scadenze contrattuali tra i big (Hamilton) o sedili di big team occupati da piloti in scadenza (Massa e Webber, tanto per intenderci), tutto ciò dovrebbe essere abbastanza per catalizzare tutta l’attenzione su quest’estate, la quale si preannuncia bollente in quanto a mercato piloti, tra presunti rinnovi, colpi di scena, fantamercato e tutto ciò che ne consegue.

Però, c’è un però. Enorme. E questo però ha un nome ed un cognome ben preciso: Sebastian Vettel. Da un paio di settimane, almeno, il suo nome viene regolarmente accostato a quello della Ferrari in vista del 2014. Una continuità quasi imbarazzante, la quale fa sì che le voci aumentino, che siano fondate o meno.

Sino ad oggi, in Red Bull, in pochi erano realmente entrati in argomento. Anzi, si attendevano smentite, perché il silenzio derivante dai corridoi di Milton Keynes iniziava a farsi assordante. Un tentativo di evitare il mondo giornalistico e l’argomento tanto scottante? Può darsi, ma il primo assioma della comunicazione recita: “Non si può non comunicare”.

Conscio di questo, e infastidito dalle continue voci riguardanti la sua punta di diamante, Chris Horner è uscito allo scoperto:Ho parlato con Seb e lui mi ha assicurato di non aver mai parlato con Ferrari. Figuriamoci poi la possibilità che abbia sottoscritto qualunque tipo di accordo. Sono tutti pettegolezzi, e purtroppo continueranno. Ma sono pettegolezzi, ripeto”.

Risposta piccatissima del Team Principal RB, il quale prosegue sull’argomento, calcando la mano sull’inattendibilità della stampa: “Ad un certo punto avremmo dovuto trovarci tutti quanti a Maranello (Vettel, Newey e lo stesso Horner). Non mi sembra una soluzione fattibile! Credo che Seb non abbia il desiderio di correre per la Ferrari, si trova molto bene qui con noi e viceversa. Non vedo il motivo di cambiare e non mi preoccupo né per il 2013 né per il 2014”.

La sicurezza non fa certo difetto a Horner, anche se si potrebbe prospettare veramente un dream team in Ferrari con Alonso e Vettel nel 2014. Pensate al 1995 ed a ciò che dicevano allora di Schumacher alla Ferrari. Si prospetterebbe una grande formazione, con il rischio però di finire come Prost-Mansell nel 1990. Risultato: titolo perso causa lite interna al team di Maranello e Senna che ringraziò sentitamente. Ma, obiettivamente, quelli erano altri tempi, altri protagonisti, un’altra storia.

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