Schumacher: “Pioggia in gara? Magari!”

No, tranquilli. Non lo vedremo attorno ad un totem a ballare la danza della pioggia. Anzi, lo troveremo più concentrato e determinato che mai, sicuramente. Stiamo parlando, se non si fosse capito, di Michael Schumacher. Il Kaiser, reduce dal primo sospirato, agognato podio dal suo rientro – quasi due anni e mezzo fa – è più che mai deciso a dare un seguito importante al risultato ottenuto a Valencia, nel GP d’Europa.

Dopo sfortune varie nei primi sette GP della stagione, Schumi è convinto di poter invertire il trend negativo, inanellando risultati importanti già a partire da questo fine settimana, che si preannuncia bagnato, in quel di Silverstone.

Proprio la pioggia sarà la presenza più attesa dal sette volte Campione del Mondo, il quale, non nasconde la competitività della sua W03 sotto l’acqua: “Speriamo davvero sia una gara bagnata. La nostra monoposto si adatta al meglio a quel tipo di condizioni, dopo aver capito come assettarla nei primi GP della stagione. Inoltre, avremo sicuramente qualche opportunità in più di cogliere un risultato importante rispetto ad una gara asciutta”.

Il podio valenciano, ha innalzato le quotazioni di Michael in seno alla squadra, a maggior ragione in questa stagione nella quale scadrà il suo contratto. Un’annata cruciale quindi, per il tedesco. “E’ stata una sensazione bellissima tornare sul podio, soprattutto perché, per tre quarti di gara, abbiamo lottato per le posizioni di rincalzo e non certo per le prime tre. Poi, da prospettive di medio livello, ci siamo trovati a combattere per il podio! Una gran bella sensazione” chiosa Schumi.

Il tedesco chiude spiegando quale direzione dovrà prendere la squadra per mantenere la competitività di fine GP a Valencia: “Dobbiamo proseguire come nell’ultimo stint di due settimane fa. Avevamo una vettura molto equilibrata e credo sia il segreto, in questa stagione, per puntare a risultati importanti in tutti i GP. Non possiamo sempre pensare di recuperare così però, dobbiamo cercare di partire subito forte, per poterci giocare di più”.

Gara importantissima, quindi, quella di Silverstone. Per le velleità della Mercedes, del compagno di box Rosberg e, soprattutto, per Michael. Lui, ne siamo certi, punta a continuare in F1 con una squadra competitiva, per puntare all’ottavo titolo mondiale, che sarebbe carico di significato. Non solo per poter ritoccare il record di titoli, già saldamente nelle sue mani. Poi, insomma, volete mettere tra un manubrio seppur invitante come quello della sua Harley ed un volante di F1? In molti di noi non avrebbero alcun dubbio su quale scegliere. Schumi nemmeno.

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