DRS e bandiere gialle: ecco la novità

Dopo la mancata penalità a Michael Schumacher per aver utilizzato il Drag Reduction System in regime di bandiere gialle al termine dello scorso Gp di Valencia, si era accesa la polemica, soprattutto da parte della Red Bull e di Chris Horner, visto che ad essere danneggiato dal comportamento equivoco di Schumacher, secondo il team austriaco, era stato Mark Webber, che era a ridosso del tedesco nelle ultime fasi di gara.

Secondo Horner, infatti, il pluricampione tedesco avrebbe dovuto scontare una penalità per aver attivato il dispositivo, che consente una velocità più alta, mentre i commissari a bordo pista sventolavano le bandiere gialle, per ottenere invece un rallentamento. Quando, invece, i commissari hanno deciso di non infliggere alcuna penalità, convalidando quindi il terzo posto a Schumacher, il team principal della Red Bull è andato su tutte le furie, invocando un chiarimento ufficiale della FIA.

La Federazione, nella persona di Charlie Whiting, aveva risposto dicendo che non fosse necessario alcun chiarimento, visto che, non essendoci una regola che vieta l’uso del DRS in regime di bandiere gialle, Schumy nel caso di specie non aveva infranto alcuna norma, anzi, aveva ottemperato “in pieno” alzando il piede e riducendo notevolmente la velocità come richiesto dalla situazione.

In assenza di una regola certa, però, si rischiava di dare vita a situazioni troppo equivoche ed anche pericolose, visto che quando ci sono bandiere gialle è assolutamente necessario rallentare per consentire un intervento in sicurezza dei commissari; ed azionare il DRS, pur togliendo il piede dal gas, può essere molto pericoloso (vista la perdita di carico che si genera aprendo l’ala…).

Fatto l’inganno, trovata la regola, e l’occasione per chiarire definitivamente la questione si è avuta già al Gp di Silverstone: appena dopo il crash di Maldonado e Perez, la direzione gara ha immediatamente comunicato alle squadre di non utilizzare il DRS fino a nuovo ordine; difatti è comparsa anche in tv la comunicazione “DRS disabled”, seguita poco dopo da “DRS enabled”. Una sospensione momentanea dell’utilizzo, quindi, per consentire ai commissari di operare in sicurezza e spostare la monoposto incidentata di Perez senza eccessivi pericoli.

Si tratta, in ogni caso, di una regola non scritta, che verrà applicata di volta in volta dagli stewart nelle varie fasi di gara (e di qualifica…). Resta quindi valida la regola che, fino alla comunicazione della direzione gara, l’utilizzo dell’ala sia consentito purché si alzi il piede e si dimostri un rallentamento.

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