Stella: una bella sorpresa! Domenicali: gara straordinaria!

E’ probabilmente la vittoria più significativa della stagione, quella conquistata da Alonso ad Hockenheim; se nelle prime due vittorie conquistate dallo spagnolo si potevano individuare degli elementi esterni che avevano certamente contribuito al risultato (vedi pioggia in Malaysia e vedi safety car a Valencia), quella conquistata oggi in Germania è una vittoria di forza, costruita sin dalle qualifiche, giro dopo giro, senza errori e senza beffe, così come era accaduto a Silverstone negli ultimi quattro giri.

In Germania la Ferrari è stata forte; forse non più forte di Red Bull e di una, sembra, rinata McLaren, ma certamente competitiva tanto quanto la concorrenza. Passo dopo passo la F2012 è cresciuta e la vittoria conferma che da questo momento in poi Alonso avrà una macchina pienamente competitiva per giocarsi tutte le sue chance mondiali.

Dopo un inizio di stagione difficilissimo, quando Red Bull, McLaren e persino Renault e Mercedes sembravano irragiungibili, oggi, con tre vittorie e Alonso saldamente al comando della classifica piloti, ci sarebbero sicuramente tutti gli elementi per stupirsi e festeggiare; ma alla Ferrari sembrano tutti ancorati perfettamente al suolo, low profile, senza gongolamenti. Si vince, si, ma guai ad abbassare la guardia, guai a perdere la concentrazione. Lo confermano le parole di Stefano Domenicali, che commenta così la terza vittoria stagionale: gara straordinaria! Bene la squadra e quindi giornata positiva. Peccato per Felipe che all’inizio ha perso l’ala, poteva fare una bella gara. Però intanto godiamoci questa vittoria, in Germania con una macchina italiana, fa sempre piacere. Godiamoci la vittoria, ma dobbiamo stare calmi. 

Ha di che gioire anche l’ingegnere di pista di Alonso, Andrea Stella, che, dopo una strategia perfetta in qualifica, che è valsa la pole allo spagnolo, ha fatto le scelte giuste in gara. Stella sembra in simbiosi perfetta con Alonso e lo dimostrano gli ormai consuetudinari team radio in italiano, che oltre ad esaltare i tifosi italiani a casa, sembrano mandare in crisi gli avversari, abituati al più “formale” inglese. E così, mentre Vettel andava su tutte le furie quando Hamilton si sdoppiava ai suoi danni, Alonso riusciva a tenere l’inglese a debita distanza, approfittandone anche per guadagnare sulla Red Bull del tedesco. In realtà eravamo abbastanza tranquilli perchè credo che Fernando non stesse spingendo al 100% – commenta l’ingegnerei ai microfoni Rai. Avevamo un po’ di margine per tenere Hamilton tra noi e le macchine dietro; quindi abbiamo cercato di utilizzare il nostro massimo potenziale per tenerlo in quella posizione là. Poi i due hanno delle ottime relazioni ultimamente quindi non ero assolutamente preoccupato. Meglio avere degli amici. 

Dopo la parentesi Hamilton, che in verità ha scombussolato più la gara di Vettel e Button che quella di Alonso, la Ferrari ha vissuto il momento più difficile della corsa; all’inizio del terzo stint, infatti, Button sembrava averne di più: inizialmente Button e Vettel erano un po’ più veloci – prosegue Stella – ed eravamo un po’ preoccupati del nostro ritmo con le medie. Poi da un certo punto in poi hanno cominciato a funzionare meglio e quindi abbiamo preso un po’ di velocità e siamo riusciti a mantenere il gap. Quindi inizialmente un po’ di preoccupazione, poi in realtà abbiamo visto che il nostro degrado era migliore di Button e Vettel. Poi sapevamo che la bagarre tra loro due veniva a nostro favore, però Button era molto veloce, quindi è diventata una preoccupazione perchè sapevamo sin dalle prove libere che la McLaren era molto forte, Button in particolare. 

Tifosi e muretto hanno quindi tremato fino alla fine, pensando a quanto era successo due settimane fa a Silverstone e lo stesso ingegnere ci conferma che neppure loro erano così convinti della resa delle gomme: non eravamo proprio sicuri al 100% che le gomme tenessero così bene e che la macchina funzionasse così bene verso la fine. In realtà la prova dei fatti è stata che forse hanno avuto più problemi gli altri. E’ stata una bella sorpresa e per certi versi questo è il frutto del lavoro di tanta gente. Dai test di Jerez il recupero con questa macchina è stato notevole ed è merito del lavoro di tante persone in pista ma soprattutto a casa.

L’ingegnere in conclusione scherza proprio su quei team radio “all’italiana” che hanno caratterizzato le ultime gare: i nostri dialoghi portano fortuna ed ora cominciano ad essere trasmessi molto; forse dobbiamo passare a qualcosa un po’ più codificato. Certo, se per la concorrenza l’italiano può creare dei disagi interpretativi, a noi lascia intuire, però, delle cose ben precise. E chissà che quel “i due hanno delle ottime relazioni ultimamente, meglio avere degli amici“, riferito ad Alonso ed Hamilton non possa essere un segnale per un futuro ormai prossimo…

 

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