L’eterna rincorsa di Stoccarda: “Ci manca mezzo secondo”

Il Gp di Cina è la “tana salva tutti” della Mercedes Gp e dei suoi uomini. Una vittoria che ha alleggerito la pressione su una scuderia che da tre anni insegue soltanto, vivacchiando in posizioni di rincalzo che mal si sposano con le originarie ambizioni della “Stella a tre punte”.

Norbert Haug, responsabile dell’attività sportiva della Mercedes (di fatto vice team principal della squadra) con sincerità ha ammesso: “Le ultime gare sono state la dimostrazione di cosa ci manca ancora rispetto ai primi della griglia. Dobbiamo recuperare mezzo secondo, nel team ne sono tutti a conoscenza e stiamo lavorando duramente per chiudere il gap nella seconda parte di stagione”

Il rischio, nemmeno tanto remoto, è quello di finire quinti in campionato. Sarebbe il risultato peggiore per la “nuova” Mercedes nonchè poca roba per una squadra che, almeno a motori spenti, ogni anno viene considerata una big. E la classifica non entusiasma. La Mercedes Gp (5°, 105 punti) è lontanuccia dalla Lotus (159 punti) e deve guardarsi le spalle da una Sauber (80 punti) che in gara appare ormai molto più brillante.

Note positive al giro di boa sono, oltre la bellissima vittoria di Nico Rosberg a Shanghai, la pole di Michael Schumacher a Montecarlo e il terzo posto dello stesso kaiser a Valencia:

“Qualcosa abbiamo ottenuto, la vittoria di Nico in Cina così come il secondo posto a Monaco. Ma anche la soddisfazione per essere stati i più veloci in qualifica a Montecarlo e il podio di Michael a Valencia. Ma c’è ancora molto da fare. Adesso andiamo all’Hungaroring sperando che l’usura degli pneumatici non ci condanni nuovamente. Ma il disegno della pista si addice abbastanza bene alla nostra monoposto. Speriamo bene” così chiude Haug che spera in un risultato positivo prima della pausa estiva.

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