La Lotus vola: Raikkonen gran 2°, Grosjean 3°

Nell’arsura del catino ungherese dell’Hungaroring ecco la dimostrazione di forza di una Lotus prepotente, consistente e soprattutto velocissima. Le luci dei riflettori erano tutte su Romain Grosjean che scattava dalla prima fila, al fianco del poleman Lewis Hamilton.

Ma la gara più bella tra i due alfieri di Enstone l’ha portata a termine Kimi Raikkonen che, dopo uno start leggermente in sordina, si è scatenato a suon di giri veloci chiudendo alla piazza d’onore il Gp.

Grosjean dal canto suo è stato autore di un’ottima prima parte di gara, nella quale non si è risparmiato  mettendo alla frusta il battistrada Hamilton. Il francese è apparso in forma smagliante, freddo e intelligente nella delicata gestione delle gomme.

Sulla distanza, però, è uscito lo straordinario talento di un Raikkonen in stato di grazia. Il finlandese, con gomme morbide usate per ben trenta giri, ha inanellato giri veloci su giri veloci ricucendo lo strappo con la McLaren dell’anglocaraibico e con il collega di box. Dopo l’ultima sosta Kimi si è trovato spalla a spalla con Romain e ha fatto la voce grossa. Un sorpasso quasi “capolavoro” per incisività e cattiveria. Il campione che “regola” lo sbarbatello si potrebbe dire.

Da lì una ventina di giri a rincorrere Hamilton fino a riacciuffarlo senza però mai tentare l’attacco decisivo. Quasi proibitivo passare in pista su questo tracciato. Arriva così un secondo posto comunque importante per Iceman in ottica campionato (Raikkonen è a tutti gli effetti nella bagarre iridata) e una giornata splendida per la Lotus che chiude il podio con un sempre più concreto Romain Grosjean che, dopo lo smacco subito da team mate, “l’ha data su” ai primi due accontentandosi del gradino più basso del podio.

Kimi Raikkonen (2°): “Ho avuto difficoltà nei primi giri della gara, poi mi sono ripreso ed è stata una bella gara. Siamo sempre lì che lottiamo con i primi e questo è importante, ma noi vogliamo vincere e dobbiamo provarci con tutte le nostre forze finchè non ci riusciremo”.

Romain Grosjean (3°): “La cosa più bella è lottare per la vittoria, e il team è stato fantastico. E’ stata una corsa dura ma sono felicissimo per il risultato. Arriverà il nostro giorno ma intanto siamo lì a giocarcela con gli altri top team”.

Eric Boullier (team principal): “L’entrata di Kimi su Grosjean è stata prepotente ma lui voleva vincere a tutti i costi, e poi è stata una manovra regolare. Con Raikkonen abbiamo avuto una strategia perfetta, mentre Romain in una certa fase è stato sfortunato, rimandendo imbottigliato un po’ nel traffico. Siamo comunque soddisfatti della nostra realtà ma dobbiamo lavorare per migliorare ancora.”

La Lotus è terza nel mondiale a un punto dalla McLaren e con tre punti di vantaggio sulla Ferrari. Per Kimi Raikkonen quello di Budapest è il quinto podio stagionale su undici gare. Un risultato già di per sè ottimo se pensiamo che il biondino ha passato gli ultimi due anni a correre in un altro mondo, quello dei Rally. Terzo podio stagionale, invece, per Romain Grosjean. Un quasi rookie che è un po’ la sorpresa di metà campionato. E tra un mese c’è Spa, a qualcuno potrebbero fischiare le orecchie…

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