Vettel: “Penalità ingiusta, Alonso aveva spazio”

Nero, è il colore che può rappresentare al meglio il weekend Red Bull e del due volte Campione del Mondo Sebastian Vettel. Nero è l’umore del tedesco, nero è l’umore del team dopo il GP brianzolo, nero è il weekend appena terminato per i lattinari.

I sogni di tris iridato vanno via via sfumando, svegliando da un bellissimo sogno il tedesco campione in carica, relegandolo ad una realtà difficile, che solo una genialata di Newey negli ultimi GP potrà rendere dolce come le ultime due stagioni.

Prima del ritiro a causa del solito, difettoso alternatore (il quale ha costretto  il tedesco allo stop in ben due GP, ovvero a Valencia ed a Monza), Vettel è stato protagonista di un bellissimo duello con Fernando Alonso, sfociato però in una chiusura discutibile di Sebastian nei confronti di Fernando.

Proprio da questa manovra, è arrivato il provvedimento dei commissari di gara: drive through e possibilità di recupero sull’asturiano persa definitivamente. Poi il guasto all’alternatore ed ecco il ritiro inevitabile.

Stavamo andando abbastanza bene – ha dichiarato Vettel – ma non avevamo il passo giusto per competere con i primissimi. Non andavamo male, assolutamente, avremmo anche potuto conquistare  punti importantissimi per le due classifiche ma così non è stato a causa dell’alternatore. Se n’è rotto un altro purtroppo“.

Per quanto riguarda il drive through non sono affatto d’accordo. Pensavo proprio di aver lasciato lo spazio necessario a Fernando e non capisco la sanzione comminattami. Le corse però sono così e cercheremo di fare il massimo da qui alla fine del Mondiale“, ha concluso Sebastian.

E’ sulla stessa linea del suo pilota il Team Principal Red Bull, Christian Horner: “Per quanto riguarda la penalità data a Seb, io non sono d’accordo. Lo spazio c’era. Sebastian è stato corretto ed Alonso aveva la possibilità di rimanere in pista. La manova è uguale a quella dell’anno scorso a parti invertite. L’anno scorso però non è stata data alcuna penalità, dunque…“.

Grande delusione dunque, ma anche grande determinazione per poter continuare ad ambire al terzo titolo mondiale di fila. Difficile, ma non impossibile in questa mutevole stagione 2012.

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