GP Corea: la Lotus chiude in quinta e settima posizione

Si chiude con un buon bottino di punti il weekend coreano della Lotus Renault; entrambi i piloti, infatti, al termine di una gara niente affatto facile, sono riusciti a tagliare il traguardo mantenendo le posizioni di partenza, quindi con Raikkonen quinto e Grosjean settimo. Purtroppo, però, era oggettivamente impossibile fare meglio di così, visto che Red Bull e Ferrari, ormai, sembrano essere ben lontane rispetto alla vettura nero-oro.

Gli aggiornamenti tecnici, relativi soprattutto ai nuovi scarichi, che ora hanno una conformazione tale da sfruttare l'”effetto Coanda”, hanno certamente contribuito a migliorare le performance della E20, ma non tanto da fare l’agognato passo avanti per battagliare con i diretti rivali in campionato.

Raikkonen, il solo a montare i nuovi scarichi, ha condotto una gara generosa dopo una partenza piuttosto difficile, con tante macchine in lotta tra loro per la prima metà del circuito. Alla fine del primo giro il finlandese è stato scavalcato da Massa ed ha dovuto vedersela con Lewis Hamilton, con il quale ha lottato in maniera spettacolare per diversi giri, per poi spuntarla anche grazie ad i problemi del pilota della McLaren. Il quinto posto, quindi, pur consentendogli di mantenere la terza posizione in classifica mondiale, non giova alle speranze mondiali di iceman; ma, oggettivamente, con questa Lotus, per ora, non è possibile fare meglio di così.

Gara molto accorta quella del teammate Romain Grosjean. Il francese, come giustamente osservato anche da Ivan Capelli in telecronaca Rai, partiva con un cartellino giallo sventolato preventivamente dalla Federazione, ed ha forzatamente dovuto calmare i bollenti spiriti, cercando di stare lontano dai guai. Nonostante la pressione, però, è stato autore di una bella gara, che lo ha visto protagonista di diversi sorpassi. Il francese non montava i nuovi scarichi ma è apparso tutt’altro che lento rispetto al compagno di squadra.

Non è mancato, però, un momento ad “alta tensione” alla prima sosta, quando Grosjean, cercando di avvantaggiarsi rispetto ad Hulkenberg, che in quella fase lo precedeva, ha rischiato di arrivare al contatto con la Force India alla ripartenza dalla sua postazione. Fortunatamente tutto si è risolto unicamente con un “vaffa” ai danni del tedesco (totalmente incolpevole, tra l’altro); poi Romain ha riacceso il cervello ed ha concluso in una buona settima posizione, concludendo proprio dietro ad Hulkenberg e davanti alle due Toro Rosso.

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