Horner: “Per limitare i costi, servono regole stabili”

Quando si parla di riduzione dei costi in Formula 1, la Red Bull continua ad essere la voce fuori dal coro. Il team di Milton Keynes e il “junior team” Scuderia Toro Rosso, sono le uniche squadre a non voler dare alla FIA il potere di controllare le risorse economiche delle squadre.

Tutto ciò ha portato ad una sorta di isolamento. In Giappone, durante una riunione della FOTA, anche le squadre che si erano tirate fuori dall’Associazione dei Team erano state comunque invitate a partecipare. Tutte, tranne Red Bull e Toro Rosso.

Tuttavia, Horner continua a dire che questo isolamento non distrae la squadra dalle proprie idee: “Siamo in F1 per fare del nostro meglio e vincere dei campionati mondiali. La nostra visione è sempre stata che il Resourse Restriction Agreement non è un metodo efficace di controllo dei costi, se non si prendono in considerazioni alcuni elementi”, ha ammesso il Team Principal della Red Bull.

Il team anglo-austriaco vuole trasparenza: “Se mettiamo un limite di spesa solo sul telaio, come discusso in precedenza, non raggiungeremo nessun obiettivo. Se includiamo anche il motore, allora diventa più interessante. Ma la nostra convinzione è che solo la stabilità delle regole possa essere il modo migliore per controllare i costi. La prima cosa da fare è dunque questa: avere regolamenti sportivi e tecnici stabili e non una restrizione di risorse che non tratta tutte le parti con parità”, ha concluso Horner.

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