India, McLaren in sordina: Hamilton 4°, Button subito dietro

Poche le emozioni della gara indiana per le McLaren, e peraltro poco piacevoli. Nonostante la fiducia nel proprio passo gara, la squadra di Whitmarsh non ha potuto niente contro le Red Bull e la Ferrari di Fernando Alonso.

Al primo giro entrambe le MP4-27 si rendono protagoniste, mentre le Red Bull filano via tranquille: Jenson Button sorprende Hamilton – autore di uno scatto non brillante – alla curva 3 e prende qualche metro di vantaggio nel rettilineo, dove i due vengono affiancati dallo spagnolo della Ferrari che li supera entrambi prima di subire il controsorpasso. Prima del termine della tornata, però, Alonso riesce a sopravanzare Hamilton, che resta dubbioso sui motivi della sua brutta partenza, lanciando forse qualche altra frecciatina alla squadra: “Il primo giro è stato terribile. Mi capita spesso e non so perché, dato che Jenson invece parte sempre bene. Ho chiesto al team di spiegarmi cosa sbaglio ma loro dicono che non faccio nessun errore. Di sicuro ho perso un po’ di terreno”.

Come anticipato ieri da Martin Whitmarsh, il grattacapo principale degli uomini di Woking in questo GP era il ritmo sulle gomme morbide, ed è proprio nel primo stint su Soft che viene a formarsi quel distacco dai leader che, nonostante una migliore seconda fase di gara, relegherà Hamilton e Button fuori dal podio.

Tra il quarto e il sesto giro Button viene superato grazie al DRS prima da Alonso e poi da Hamilton: i tentativi di controsorpasso vanno a vuoto e il Campione del Mondo 2009 scivola in quinta posizione. Effettua la sua unica sosta al 25° giro, leggermente attardato da un problema alla posteriore sinistra, e rientra alle spalle di Grosjean che, partendo dalla dodicesima posizione, montava gomme dure per poter ritardare la sua sosta il più possibile. Nonostante gli pneumatici più freschi, Button non riesce a sopravanzare il francese, e torna ad avere pista libera solo quando questi rientra ai box. Ma i giri persi sono ormai troppi per poter sperare in una rimonta, e a Button non resta altro che portare la macchina al traguardo, a 12 secondi di distacco dal compagno di squadra, e ormai matematicamente fuori dalla lotta al Titolo.

La gara di Lewis Hamilton non è molto più movimentata. Costantemente più lento del trio di testa nel primo stint, accusa problemi con le leve del cambio tali da fargli scegliere di sostituire il volante durante la sua sosta al giro 33. Nel secondo stint non si arrende e spinge per tentare l’attacco alla terza posizione, occupata prima da Fernando Alonso e poi da Mark Webber. Galvanizzato dalla notizia di problemi al KERS per l’australiano, rosicchia decimi importanti fino a portarsi a poco più di un secondo di distacco a due giri dal termine della corsa. Ma nonostante questo, l’anglocaraibico deve accontentarsi della quarta posizione. Ormai abbandonata l’idea di poter vincere il Campionato, ad Hamilton non resta altro che fare buon viso a cattivo gioco in questo finale di stagione: “Alla fine abbiamo preso buoni punti”.

Quando dopo le qualifiche diceva di aspettare la gara, Whitmarsh sperava di sicuro in qualcosa di diverso, se non come risultati almeno come possibilità di lottare in pista: “Ci aspettavamo di più. Entrambi i piloti hanno fatto un buon lavoro, ma con le morbide avevamo poco passo e quando abbiamo montato le dure era ormai tardi. Jenson inoltre ha perso tempo prezioso dietr a Grosjean. È stata una bella corsa e faccio le mie congratulazioni alle Red Bull e a Fernando, peccato per noi perché avremmo voluto lottare. Quando non riesci a far funzionare le morbide, puoi avere anche un’ottima gara, ma non andrai molto lontano”.

In Classifica Costruttori, la McLaren rimane terza, a 101 punti dalla Red Bull e 10 dalla Ferrari.

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