HRT, l’avventura in F1 è finita. Oppure no?

Dopo la mancata presenza nella Entry List ed i problemi finanziari venuti a galla verso la fine del Mondiale 2012, per l’HRT sembra che ci possano essere possibili acquirenti, interessati a portare avanti il team madrileno almeno sino al 2014. 

Giusto un paio di settimane fa, dopo la diramazione della Entry List 2013, s’era capito subito che la situazione finanziaria HRT era pressoché disperata. Il team iberico infatti non compariva nella lista degli iscritti per il prossimo Mondiale e la scadenza per presentare domanda alla FIA era oramai stata superata.

Verso la fine della stagione, nel sito web HRT era comparso un comunicato che ufficializzava la messa in vendita della squadra “per garantire un futuro più competitivo di quello attuale“. In realtà abbiamo appreso che il comunicato non era altro che un tentativo disperato per trovare un acquirente che ripianasse i debiti e salvasse “la baracca”.

L’acquirente sperato, come ormai è noto, non s’è presentato ed il destino della compagine spagnola è stato segnato. Facciamo però un po’ di ordine. L’HRT aveva presentato domanda per disputare il prossimo Mondiale, ma non ha successivamente pagato la fondamentale tassa e e quindi l’iscrizione stessa non risulta ovviamente attivata. Il personale del team è stato messo successivamente in liquidazione (12 novembre) e la Thesan Capital, proprietaria delle azioni del team, avrebbe poi ripianato i debiti con l’impresa fornitrice delle parti in carbonio delle HRT F112 dopo aver liquidato i dipendenti.

Stando alle ultime indiscrezioni pare che un fondo lussenburghese, il quale era probabilmente già alle spalle della Thesan Capital, ed un altra cordata vogliano rilevare il team una volta ripianati i debiti con i fornitori per poi traghettare il team spagnolo sino al 2014, vendendolo poi a loro volta per tentare di ricavarne una plusvalenza importante.

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