Webber: “Bene la norma limitativa del Drs in qualifica”

Per il pilota australiano la limitazione all’uso del Drs in prova e in qualifica diminuirà i rischi per i piloti e aiuterà le squadre nel set up.

mark-webberPilota da sempre impegnato sul fronte sicurezza, Mark Webber si è favorevolmente espresso nei riguardi delle nuovo regolamento sull’ala mobile.

Fino a quest’anno l’ala posteriore poteva essere liberamente aperta in prova e in qualifica, mentre era limitata alla famosa Drs-zone per la gara.

Dal 2013 la Fia ha deciso di uniformare l’utilizzo del Drs nell’arco del week-end, adattando la limitazione domenicale ai giorni di prova.

I piloti quindi non saranno più liberi di spalancare a loro piacimento l’alettone in qualifica, ma dovranno attenersi anche sul giro per la pole alle zone del tracciato appositamente designate.

Per il pilota della Red Bull la nuova norma è un bene per la sicurezza: “Noi piloti chiedevamo questo cambiamento da un po’, penso sia davvero un bene. Non aveva alcun senso per noi piloti e per le squadre girare venerdì e sabato con il Drs libero. Anche per gli spettatori cambiava ben poco. Era semplicemente un rischio inutile che si aggiungeva, e se possiamo è meglio contenerli i rischi”.

Webber ammette di avere ancora l’abitudine di aprire l’ala durante i test: “Mi sto abituando a non azionare il Drs nei test, credo comunque sia anche meglio per le squadre che adesso possono lavorare meglio sugli assetti e non in funzione di un sistema che domenica veniva limitato”.

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