Avanti Tutta, direzione Melbourne! Emozioni in Pole…

A pochi giorni dal via, l’Ing. Luigi Mazzola traccia il proprio punto della situazione sui test invernali e sulle aspettative in vista del Mondiale 2013.

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Saluti a tutti i lettori di BlogF1.it! Devo chiedere dapprima scusa per il mio lungo silenzio, ma la mia nuova attività di formazione aziendale, dove cerco di insegnare i segreti della performance (www.motivazione1988.com), mi toglie tempo per guardare ed osservare cosa succede nel nostro amato mondo delle corse.  Mi sono impegnato con BlogF1, nel rispetto di tutti voi, per fare un articolo prima dell’inizio del nuovo mondiale di F1 ed eccomi qui!

Nico-Rosberg-on-track-in-the-train1Inizio dicendo che i 3 test appena svolti sono stati eccezionali, perché si è capito poco o niente ed hanno reso ancora più difficile fare un pronostico per questo campionato. Sono stato un tecnico e mi piacevano le certezze: dopo tanti chilometri di pista percorsi a Febbraio dai vari team, oggi abbiamo invece solo incognite… Immagino come i vari ingegneri, piloti ed team principal siano ansiosi! Ora sono un normale tifoso e gioisco per questa incertezza perché mi fa immaginare che tutto sia possibile.

In ogni caso ho provato a districarmi tra i numeri, ma alla fine ho dovuto desistere. Dopo questi tre test, pur avendo una mole di dati incredibile da analizzare, faccio molta fatica a trarre una conclusione convincente. Qualsiasi cosa che esca dai numeri adesso, a mio avviso, ha poco senso. Vi riassumo il mio modo di vedere la situazione.

Ferrari, Red Bull, McLaren, Lotus e Mercedes sono tutte molto vicine. Azzardo a dire che la loro prestazione è dentro il mezzo secondo;

– La vicinanza di prestazione nasce anche dal fatto che il comportamento delle gomme a Jerez e Barcellona ha filtrato, nel senso uguagliato, le prestazioni delle vetture. Se si avessero gomme molto consistenti, che piacciano molto agli ingegneri e meno al marketing  della F1, si potrebbe distinguere molto meglio l’effettiva classifica prestazionale delle vetture;

L’affidabilità giocherà un ruolo importante visto l’estremizzazione delle soluzioni relative agli scarichi. Questo potrebbe avere conseguenze anche sul cooling della vettura e sull’affidabilità del KERS. Non è da sottovalutare il fatto che, per regolamento. si ha poca possibilità di aprire le “pance” della vettura in caso di temperature alte del motore;

– I team dovranno rinforzare la squadra che seguirà la strategia, specialmente a gara iniziata. Le sorprese arriveranno dopo i primi giri, quando finalmente tutti capiranno il reale comportamento degli pneumatici. Non credo che le prove di venerdì prossimo saranno del tutto chiarificatrici di quello che succederà in gara;

– L’importanza delle qualifiche potrebbe essere inferiore rispetto al passato e non mi sorprenderebbe che qualche pilota possa pensare di sacrificarla, in modo da poter partire con gomme più dure. Mi ritornano in mente i miei tempi con Prost: mettevamo in secondo piano le qualifiche per dedicarci a capire le gomme e a trovare assetti che le facessero durare il più possibile, mettendo in crisi gli avversari. Anche Senna e Mansell trovavano molta difficoltà a raggiungere le prestazioni di Alain in gara…

– A Melbourne con Super Soft e Medie il Q3 potrebbe essere una lotteria visto la differenza di prestazione tra i due compound;

– Infine, sono convinto che ci sarà una sorpresa che magari, con il senno di poi, poteva essere vista durante i test invernali.

Alonso_BarcellonaIn base a cosa ho fatto questo riflessioni? Cerco di spiegarvi i miei punti. Per determinare la prestazione delle vetture insieme all’analisi dei tempi, dobbiamo prendere in considerazione tanti aspetti, alcuni noti ed altri nuovi.

1. Quantità carburante imbarcato, e questo oramai è risaputo.

2. Utilizzo del DRS che, nel test di Barcellona, era possibile solo nei detention point ammessi dalla FIA. Ho seguito l’ultima giornata di prove a Barcellona e ho visto che alcuni piloti lo utilizzavano anche in run lunghi di comparazione di gomme. Utilizzare o meno il DRS a Barcellona vuol dire circa 0.5 s di differenza sul tempo sul giro.

3. Sempre nell’ultimo test si sono avuti step evolutivi delle vetture abbastanza importanti e qualche team ne ha avuto beneficio, Ferrari su questo tema mi è sembrata avanti a tutti.

4.  Il comportamento delle gomme. Direi che quest’anno la Pirelli sta andando verso soluzioni abbastanza aggressive che hanno dimostrato una certa fragilità dei compound. Sappiamo che Barcellona è molto dura per il graining delle gomme, ma che i pneumatici soft non riescano a finire un giro mi sembra un po’ estremo. Certamente la temperatura asfalto influisce molto su questo aspetto, dunque non ci resta che aspettare i primi GP per avere un riscontro oggettivo.

5. Qualche team ha cercato il tempo sul giro ed altri invece non se ne sono preoccupati. Questo aspetto è nuovo perché dipende proprio dalla tipologia dei compound portati da Pirelli. In una situazione di mescola consistente e durevole il pilota non ha molto bisogno di adattarsi alla gomma o di adattare costantemente il set up della sua vettura. In una situazione come quella emersa a Barcellona, in cui la gomma “non finisce il giro” – ovvero perde la sua prestazione già nel terzo settore del circuito –  il pilota ha bisogno di diversi tentativi per trovare il miglior compromesso, magari spingendo di meno al primo o al secondo settore, per ottimizzare il terzo. Ora, se si va a guardare cosa hanno fatto i vari piloti si vede che Ferrari ha cercato di trovare questo compromesso ed Alonso, nel day 4 di Barcellona, ha sfruttato 6 set di gomme soft nuove, migliorando la sua prestazione di oltre un secondo. Quasi la stessa cosa l’ha fatta anche la Mercedes, mentre non l’ho vista fare dagli altri team. Mi immagino che a Melbourne potrebbe capitare la stessa cosa per le Super Soft.

6. Dei long run si può dire poco, anche perché alcuni team li hanno fatti mentre la pista si asciugava. Le gomme l’hanno fatta da padrona e la situazione è poco chiara. La mia personale sensazione è che Red Bull, Ferrari e Lotus siano le migliori.

7.  Commenti dei piloti: Alonso l’ho visto soddisfatto e sappiamo che non era tanto di buon umore dopo l’esito del mondiale 2012. Vettel appare abbastanza contento, pur stando sulle sue, forse memore dell’inizio della stagione 2012, dove sembrava che la Red Bull si fosse nascosta durante i test invernali e poi a Melbourne era risultata abbastanza lenta. I piloti Mclaren li trovo abbastanza prudenti, se non addirittura “negativi”. Umori diversi in casa Lotus, con i due  piloti pimpanti ed ottimisti in vista di Melbourne, mentre Hamilton gioca a nascondersi vista la sua nuova esperienza in Mercedes.

Una cosa appare certa:  il mondiale sembra apertissimo. Alonso, Vettel, Hamilton, Kimi, Button possono tutti concorrere per la vittoria del mondiale sulla base dell’incertezza del comportamento delle gomme e dell’affidabilità. Credo che le gare saranno un terno al lotto, vedremo a Melbourne come le Super Soft si comporteranno, e ci sono tutti i presupposti che renderanno la cosa divertente.  Ribadisco: sono convinto che ci sarà una sorpresa, ma lascio a voi immaginarla.

In definitiva, ecco come vedo questo inizio Mondiale…

La Ferrari si è presentata molto bene, mi sembra che abbia lavorato con impegno e che possano sfruttare l’incertezza delle gomme. Alonso è una certezza e Felipe potrà essere un valido aiuto, ci sono tutte le basi per darci dentro e fare un bel risultato.

Hamilton lo vedo contento anche se, giustamente, si nasconde un po’. Immaginate che bello sarebbe vederlo in primo piano a mostrare tutto il suo talento. Lo ritengo il pilota più talentuoso del momento, speriamo che finalmente possa avere una buona macchina.

Vettel oramai è un veterano e mostra di essere efficace e sornione nel dare la zampata finale. Sarà un osso duro per tutti e non credo all’assuefazione da risultato.

Kimi leave him alone  saprà essere una goccia che può modellare una pietra. Attenzione, perché quando è in sintonia con la vettura lui sa come arrivare in fondo… e anche nei primi posti!

Button è molto bravo a gestire le gomme, questo gli potrebbe dare un vantaggio viste le premesse del comportamento dei pneumatici. Vedremo se saprà dimostrare di essere un vero campione.

Avanti tutta ragazzi, ci divertiremo!

Un caro saluto a tutti

Luigi Mazzola

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