Ecclestone: “Lewis, un anno sabbatico pur di lasciare la McL”

Il patron della F1 rivela una confidenza fattagli da Hamilton sul suo discusso divorzio dalla McLaren.

hamilton-ecclestoneLa decisione di Lewis Hamilton di lasciare la McLaren per andare in Mercedes aveva stupito tutti quanti. Il maggiore stipendio offerto da Stoccarda sembrava ai più l’unica ragione plausibile per cui l’angocaraibico potesse abbandonare il top team in cui ha esordito e vinto a favore di una scuderia che, dal suo ritorno in F1 nel 2010, ha ottenuto risultati il più delle volte deludenti. Visto lo stato di forma delle due squadre nel GP di Australia, viene da pensare che Hamilton avesse intuito qualche segnale che l’ha spinto a prendere la decisione giusta al momento giusto.

Bernie Ecclestone, come riportato da Autoweek, afferma che le ragioni principali di Hamilton sono molto più semplici: team e pilota erano ai ferri corti. “In tutta onestà, Lewis non ha lasciato la McLaren per soldi. Credo che volesse solo cambiare, che pensasse di essere rimasto lì troppo a lungo e fosse il momento di andare via”.

Nelle ultime settimane, l’anglocaraibico ha affermato più volte di sentirsi molto più felice, ora, alla corte di Ross Brawn. Ecclestone rincara la dose, rivelando dettagli che dimostrano quanto grossa fosse la spaccatura creatasi tra il Campione 2008 ed il team di Woking: “Ron Dennis ha detto che avrebbe benissimo potuto fare un’offerta per trattenere Lewis, ma che non ha voluto. E Lewis mi ha detto che avrebbe optato per un anno sabbatico, piuttosto che restare in McLaren.

Mr E. afferma di non sapere cosa avesse fatto degenerare tanto quella che sembrava una relazione destinata a durare per sempre, ma aggiunge che il team che si è venuto a creare adesso può essere davvero vincente: “La Mercedes ha sicuramente il motore migliore, ed ora anche uno dei migliori piloti al mondo”. Di sicuro, per il momento, Hamilton non ha nessun motivo per guardarsi indietro.

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