GP Malesia 2013: gli Highlights degli anni precendenti

Riviviamo le emozioni delle ultime 5 gare disputate al Sepang International Circuit.

sepang-international-circuitArchiviata la prima gara in Australia, la Formula 1 torna nuovamente in pista già questa domenica. Sede della seconda tappa del mondiale è il circuito di Sepang, in Malesia. Il Circus della F1 è sbarcato per la prima volta in questo autodromo nel 1999 e da allora è diventato tappa fissa. Nelle prime due edizioni, il Gp della Malesia è stato disputato alla fine della stagione (nel 2000 la Ferrari conquistò il titolo costruttori proprio a Sepang), mentre dal 2001 è diventato uno dei primi appuntamenti stagionali.

2008 – Prima fila tutta Rossa e McLaren penalizzate per aver ostacolato Heidfeld (BMW) in qualifica: sembra tutto facile per la Ferrari, ma al 30° giro Massa si ritira per un testacoda, dando così addio al sogno di una doppietta. Hamilton (McLaren) recupera, ma un problema al pit lo relega ad un 5° posto finale, dietro alla Toyota di Trulli. Sul podio, oltre al vincitore Raikkonen, finiscono Kubica (BMW) e Kovalainen (McLaren). Gara sfortunata per Vettel (Toro Rosso), che si ritira per problemi tecnici, Alonso (Renault) porta a casa un punto (8°), mentre Button (Honda) conclude in 10° posizione, fuori dai punti.

2009 – Quinta gara della storia della F1 in cui si assegna metà punteggio: la corsa viene, infatti, interrotta al 31° giro (senza quindi percorrere il minimo del 75% per avere punteggio pieno) per via di un vero e proprio diluvio, tra l’altro ampiamente previsto, che si è abbattuto sul tracciato malese. A vincere questa gara è il leader di classifica Button (Brawn), che era tornato in testa alla corsa proprio pochi giri prima della sospensione. 2° Heidfeld (BMW) e 3° Glock (Toyota), con Rosberg (Williams) partito dalla 4° posizione e in lotta per la vittoria, che conclude beffardamente 8°. 7° Hamilton su McLaren, 11° Alonso (Renault), mentre si ritira per un’uscita di pista Vettel (Red Bull). Male le Ferrari: 9° Massa e ritirato Raikkonen, al quale non riesce l’azzardo delle gomme rain su pista ancora asciutta.

2010 – Le qualifiche, disputate sotto l’acqua, riservano grosse sorprese: Alonso (Ferrari), Hamilton (McLaren) e Massa (Ferrari) non passano il Q1 per delle discutibili strategie imposte dal muretto e così la Red Bull conquista la pole con Webber e la seconda fila con Vettel. Al via, il tedesco passa il compagno di squadra e la Mercedes di Rosberg, qualificatasi 2°. La gara di fatto termina qui, con il tedesco che controlla agevolmente proprio davanti a Webber e Rosberg, centrando la prima vittoria e doppietta stagionale per la Red Bull. I big nelle retrovie riescono a risalire in zona punti a suon di sorpassi, specie Hamilton, che conclude 6°. Dietro di lui terminano Massa e Button (McLaren), mentre Alonso, 9° fino a due giri dal termine, vede sfumare due punticini per la rottura del motore. Buona gara anche per Kubica (Renault), che termina 4° davanti al sorprendente Sutil (Force India).

2011 – Vettel (Red Bull) sfrutta la Pole Position per vincere la seconda gara stagionale. Il tedesco saluta il gruppo sin dal primo giro, nonostante dei problemi col KERS e il pericolo pioggia, che non arriverà però sul circuito. Alle sue spalle giunge Button (McLaren), partito 4°, mentre sul terzo gradino del podio sale un ottimo Heidfeld (Renault), capace di saltare in seconda posizione dopo una strepitosa partenza dalla sesta piazza. Subito dietro concludono Webber (Red Bull), Massa ed Alonso su Ferrari, la Sauber di Kobayashi e la McLaren di Hamilton: lo spagnolo e l’inglese vengono penalizzati con 20 secondi aggiunti al tempo finale della gara.

2012 – Doppietta McLaren in qualifica a Sepang, con Hamilton davanti a Button, ma il vero spauracchio è il temporale previsto e che ben presto si abbatte su Sepang: già al primo giro inizia a scendere la pioggia, con Grosjean (Lotus) che tampona M. Schumacher (Mercedes). La pioggia aumenta di intensità e, date le numerose uscite di pista, la direzione gara prima manda in pista la SC, poi espone la bandiera rossa. Quando la gara riparte, Hamilton e Button conducono in testa fino ai rispettivi pit stop: Lewis ha un problema durante la sosta, mentre Jenson tampona l’HRT di Karthikeyan ed è costretto ad una sosta extra. Al comando balza così la Ferrari di Alonso, partito 9°, seguito dal sorprendente Perez su Sauber, 10° in griglia, ma scivolato in ultima posizione dopo un giro di gara. Ben presto i due si contendono la vittoria, che andrà allo spagnolo grazie ad un errore del messicano nel finale, giunto nel disperato tentativo di avvicinarsi proprio ad Alonso. Sul podio finisce anche Hamilton, seguito dalla Red Bull di Webber e dalla Lotus di Raikkonen. Male Button e Massa (Ferrari), i quali chiudono al 14° e al 15° posto, mentre Vettel finisce fuori dai punti per una foratura.

ALBO D’ORO

1999 – E. Irvine (Ferrari)
2000 – M. Schumacher (Ferrari)
2001 – M. Schumacher (Ferrari)
2002 – R. Schumacher (Williams-BMW)
2003 – K. Raikkonen (McLaren-Mercedes)
2004 – M. Schumacher (Ferrari)
2005 – F. Alonso (Renault)
2006 – G. Fisichella (Renault)
2007 – F. Alonso (McLaren-Mercedes)
2008 – K. Raikkonen (Ferrari)
2009 – J. Button (Brawn-Mercedes)
2010 – S. Vettel (Red Bull-Renault)
2011 – S. Vettel (Red Bull-Renault)
2012 – F. Alonso (Ferrari)

CIRCUITI

1999-2012 – Sepang

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