Mercedes pronta ad essere di nuovo competitiva in Malesia

Secondo Hamilton le Red Bull non sono imbattibili, e la Mercedes può migliorare il degrado gomme lavorando sul set-up. Wolff conferma: “La gestione degli pneumatici è cruciale, e la Mercedes è migliorata dal 2012”.

rosberg-hamilton-mercedes-australiaPrima di arrivare al Sepang International Circuit, Lewis Hamilton aveva già dichiarato che la Mercedes avrebbe fatto importanti passi avanti fin dal secondo appuntamento della stagione. Oggi, nel paddock, ha avuto modo di commentare ulteriormente l’ottima prova di esordio con il team di Brackley e di spendere anche qualche parola sula prestazione dei Campioni in carica della Red Bull.

“Venerdì scorso non ci siamo concentrati molto sul set-up, perché avevamo molti componenti da testare, e probabilmente non è stata la scelta più giusta” ha dichiarato, indicando un assetto non ottimale come principale responsabile del degrado che non gli ha permesso di portare a termine la gara con due sole soste. “Avevamo fatto qualcosa per cui la macchina aveva molto sottosterzo sulle SuperSoft. Viceversa, quando abbiamo montato le Medium siamo passati da un eccesso all’altro, perché avevamo molto sovrasterzo. Complessivamente abbiamo faticato con il bilanciamento della monoposto, ma questo weekend ci concentreremo molto sull’assetto e faremo in modo di evitarlo”.

Il bilancio dell’Australia per Hamilton è comunque positivo: Ho lasciato Melbourne con 10 punti di cui sono molto contento. Quando ho scelto di venire in Mercedes non sapevo quali risultati avrei ottenuto, ma di sicuro non mi aspettavo di arrivare quinto alla prima gara. E il bello è che ho la sensazione che non si tratti solo di un episodio isolato, siamo competitivi e possiamo provare ad esserlo per tutto l’anno. La macchina dà buone sensazioni, io e la squadra stiamo imparando a conoscerci, sono molto ottimista”. E magari a tanta serenità contribuisce la consapevolezza di essersi aggiudicato il primo round del confronto con la sua ex scuderia, la stessa che, a detta di Bernie Ecclestone, avrebbe fatto di tutto per lasciare.

Un’altra ragione per cui l’anglocaraibico si dichiara ottimista è il ritmo delle Red Bull, secondo lui non così dominante come potrebbe sembrare, neanche al sabato – nonostante i sei decimi di distacco rimediati nei confronti di Sebastian Vettel: “Non penso che abbiano un ritmo spaventoso. Credo che se avessi fatto il giro nel loro stesso momento, posticipandolo quanto loro, avrei potuto ottenere un tempo simile. Non credo siano incredibilmente veloci, era solo la pista che si stava asciugando rapidamente”. In realtà, è stato proprio Hamilton a concludere il suo giro per ultimo, rispetto alle Red Bull. Il Campione del Mondo in carica aveva potuto sì iniziare un’altra tornata cronometrata, per poi però abortirla avendo ormai già conquistato la pole. Le qualifiche sul circuito malese saranno comunque la prima occasione per Hamilton per rifarsi e dimostrare che la RB9 è davvero raggiungibile. Anche se i punti si danno sempre la domenica.

Il direttore Motorsport Mercedes Toto Wolff ha sottolineato infatti l’importanza della gestione pneumatici per ottenere buoni risultati, soprattutto in gara: “Il tutto sta nel trovare il giusto compromesso, magari sacrificando il sabato per la domenica. Ci sono team che sembrano aver perso totalmente la bussola, come McLaren, Williams e Toro Rosso. Credo che la Mercedes sia migliorata rispetto all’anno scorso. La mescola morbida nelle prime fasi della gara si è comportata benissimo e sembrava che potessimo stare sulle due soste, ma poi la mescola più dura non è durata allo stesso modo in proporzione, il che è interessante”. Le condizioni climatiche potrebbero inoltre costringere le squadre a rivedere qualche dato: “Stavolta farà molto più caldo. Sarà un elemento da tenere in considerazione”.

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