Monaco: la prima fila parla argento Mercedes

Frecce d’argento imprendibili sul giro secco a Montecarlo. Una doppietta in qualifica che fa ben sperare il team diretto da Lauda e Brawn. Su questa pista, infatti, Rosberg ed Hamilton non dovrebbero patire i soliti problemi con le gomme.

rosberg-monacoChiamatelo come volete: una bella pubblicità, uno spot vincente. Insomma nel regno del glamour, nella pista più caratteristica e particolare del mondiale, la lussuosa ed elegante Mercedes si fa il più bello dei regali, piazzando in bella mostra davanti a centinaia di sponsor effettivi e potenziali le sue Frecce d’Argento.

Un uno-due, quello firmato in qualifica da Nico Rosberg e Lewis Hamilton,  che annichilisce i rivali e conferma la W04 come la reginetta del sabato sera. Per Stoccarda si tratta infatti della quarta partenza al palo consecutiva (!). La prima è arrivata in Cina con Lewis, poi è toccato a questo soprendente Rosberg salire in cattedra e infilare un incredibile trittico di pole.

Il pilota tedesco è apparso a suo agio in vettura sin dal giovedì, faticando soltanto un po’ con quella pioggia che ha rischiato di scombussolare non poco i piani Mercedes. Ma con le gomme slick, e nonostante una rediviva e spaventosa Red Bull, Nico ha dettato ancora una volta la sua legge.

Rosberg ha fermato il crono in 1.13.876, festeggiando dopo il traguardo come se avesse vinto. L’ormai esperto figlio d’arte sa che in gara le cose potrebbero cambiare, soprattutto con questa W04 mangiagomme che ama sparire dagli schermi pochi giri dopo la partenza.

Eppure Montecarlo potrebbe fare storia a sè stante. Qui la Mercedes non sembra soffrire con le gomme posteriori, anzi. E se è vero che la pole position sul circuito monegasco vale quasi la vittoria, allora il pugno alzato al cielo di un Rosberg raggiante potrebbe essere l’antipasto per la grande abbuffata domenicale.

In attesa magari della cena più gradita, il gala a Palazzo Grimaldi nel dopo gara, Rosberg si gode il gran momento, pensando magari anche all’ottimo secondo posto del 2012:

“Mio padre ha vinto qui esattamente trent’anni fa? Suggestivo, ma non cambia le carte in tavola. Questa pole mi ha reso felicissimo, perchè è stata più difficile del previsto, con le condizioni meteo che cambiavano ogni istante. Prima la pioggia, poi l’asciutto, fare il tempo è stata tutta una questione di tempismo e gomme adatte da montare. La terza pole di seguito mi rende orgoglioso”.

Di fiano a Rosberg partira l’altro alfiere di Brackley, quell’Hamilton”re del giro secco” ma spodestato nell’ultimo mese. Lui che in qualifica è un asso e che adesso soffre maledettamente lo scatenato compagno di squadra.

La faccia in conferenza stampa è da cane bastonato, altro che il suo amato Roscoe. E Lewis ci va giù anche un po’ duro:

“Da quando corro a Montecarlo è il week-end in cui ho fatto più fatica a guidare.  Non mi sono trovato con la monoposto, come avete potuto vedere il mio passo nelle prove ha fatto schifo (testuale ndr). Io che qui sono andato sembre bene, non mi aspettavo tutti questi problemi. Anche per questo la seconda posizione la reputo un ottimo risultato”.

Il sogno per Lewis, probabilmente, è quello di partire a fionda per beffare Nico. L’obiettivo comune per i dioscuri Mercedes, invece, è quello di reggere col passo sulla distanza. Una indicazione importante in tal senso l’ha data Toto Wolff, amministratore delegato del team:

“Gran bella qualifica la nostra, davvero eccitante. E domani, considerato che farà freddino, potremmo anche fermarci una sola volta ai box”.

La Mercedes che pensa di fermarsi una sola volta in 81 giri. Montecarlo: dove tutto è il contrario di tutto.

Lascia un commento