Brawn insiste: “Eravamo autorizzati a fare quel test”

Il Team Principal della Mercedes ha voluto ribadire la buona fede di Mercedes e Pirelli nel test effettuato a Barcellona. Ma rimangono tante ombre sul fattaccio.

ross-brawnRoss Brawn, Team Principal della Mercedes, ha dato la sua versione dei fatti sul controverso test segreto effettuato dalla squadra insieme a Pirelli poco dopo il Gran Premio di Spagna.

Nonostante il comunicato della FIA lanciato domenica sera, la Mercedes continua a sostenere che la squadra aveva ottenuto l’autorizzazione a svolgerlo e che dal test non ha tratto giovamento.

“Stiamo aspettando di sapere quello che decideranno i commissari, ma la nostra posizione è chiara. Siamo stati chiamati da Pirelli per condurre un test sugli pneumatici, perché erano molto preoccupati da alcuni problemi che avevano avuto nelle gare precedenti. Con l’auto a loro disposizione, di certo non potevano risolverli”, ha ammesso Brawn.

Così come aveva già detto la società milanese, anche Brawn sottolinea: “Nel loro accordo con la FIA vi è una clausola che gli permette di compiere un test di 1000 chilometri con un team a scelta. L’abbiamo fatto con l’autorizzazione della FIA per essere sicuri… e lo erano”.

Infine, Brawn sostiene che quei tre giorni di test non abbiano portato vantaggi alla squadra, nonostante i risultati di Monaco lasciano pensare il contrario. “Quando si esegue un test di pneumatici Pirelli, non sai con quali specifiche stai girando. Avevano dei codici e ogni giorno esaminavano treni di gomme, ma non sappiamo a che conclusioni sono giunti”.

Ma su questo ultimo punto, dalla Red Bull sono totalmente in disaccordo. In particolare Helmut Marko che ha tuonato: “Hanno guadagnato un secondo con quei mille chilometri di test. Questo è quanto mi ha detto Adrian Newey e c’è da credergli, considerando che hanno percorso qualcosa la distanza di tre GP in tre giorni”.

E adesso, che succede? Diverse le probabilità: la FIA ha già minacciato sanzioni, ma potrebbe permettere anche a tutti gli altri team un test simile senza squalificare la Mercedes. Ma non è da escludere che  il Tribunale Internazionale decida di punire Mercedes con una gara di stop e contestualmente multare Pirelli per la poca trasparenza. Difficilmente però, visti i malumori di questi giorni, si girerà pagina e tutti amici come prima.

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