Ferrari, parla Fry: “Occorre un progresso significativo”

Il Direttore Tecnico della Ferrari afferma che il team è già proiettato al lavoro da svolgere in vista delle due trasferte di Spa e Monza.

BUDAPEST (UNGHERIA) - 27/07/2013© FOTO STUDIO COLOMBO X FERRARISilverstone, Nurburgring e Hungaroring: doveva essere questo il trittico di gare in cui la Ferrari doveva mettere portare gran parte dello sviluppo programmato per la F138. Così è stato ma, come abbiamo già avuto modo di vedere, non tutto ha funzionato.

La Ferrari ha fatto un passo avanti, ma a poco è servito considerando che gli avversari ne hanno fatti due, se non tre. Così, al giro di boa del Mondiale, team e piloti fanno un bilancio che non può essere di certo considerato positivo.

Tutti in ferie per ricaricare le batterie, ma con la consapevolezza che in poco tempo c’è da tentare di ribaltare una situazione piuttosto complessa. Alonso lascia Budapest con 39 punti di ritardo dal leader della classifica, Sebastian Vettel. La Ferrari, invece, accusa 83 punti di ritardo dalla Red Bull e 14 dalla Mercedes che – clamorosamente – ha allungato sulla Rossa.

Lo sviluppo ha preso una via sbagliata e a Maranello ne sono consapevoli. Il Direttore Tecnico, Pat Fry, ammette: “Il risultato di questa gara è in linea con il nostro potenziale attuale. sapevamo che questo ciclo di gare sarebbe stato difficile e come su questo tracciato la lotta per il podio non fosse alla nostra portata. Le prestazioni della vettura su entrambe le mescole non davano margine per attaccare, neanche con una strategia più aggressiva. Per questo motivo abbiamo preferito difendere le nostre posizioni dalle insidie degli avversari che giungevano dalle retrovie e da quelle offerte dal traffico, scegliendo una linea più conservativa. Entrambi i piloti hanno tirato fuori il massimo, soprattutto Felipe, che dal primo giro ha condotto la gara con l’ala anteriore danneggiata. Anche se siamo riusciti a limitare i danni, ora occorre un progresso significativo se vogliamo lottare per il titolo. Le due gare che seguiranno la pausa estiva saranno su circuiti molto diversi rispetto all’Hungaroring e per questo motivo lavoreremo su fronti diversi nella speranza di vedere al più presto i frutti di tutti i nostri sforzi”.

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