Ricciardo: “Solo dopo Spa ho saputo di andare in Red Bull”

Il giovane australiano di origini siciliane rivela, nella conferenza stampa dei piloti che precede il Gran Premio d’Italia, di aver saputo di essersi guadagnato il posto in prima squadra, il mercoledì successivo al Gp del Belgio: “Nessuna bugia. È un sollievo per me porre fine a tutte queste speculazioni”.

ricciardo-redbull-racingNon può non sfoderare la sua ormai celebre e franca risata, Daniel Ricciardo, nella tradizionale conferenza stampa del giovedì a Monza. È lui il primo a parlare tra i sei piloti ospiti, e l’attenzione dei giornalisti non può che essere rivolta all’ annuncio del suo ingaggio in Red Bull.

L’australiano conferma di essersi levato un peso, non solo perchè adesso ha chiaro il proprio futuro, ma soprattutto perchè può finalmente scrollarsi di dosso la pressione accumulata in settimane di voci di mercato. “E’ un sollievo per me pensare che non ci saranno più speculazioni e domande”. E ce ne sono state molte, soprattutto nel weekend belga, quando si vociferava che il passaggio dell’australiano in Red Bull era già cosa fatta. “A Spa non sapevo ancora nulla. L’ho scoperto solo il mercoledì successivo, solo pochi giorni prima dell’annuncio. Nessuna bugia”.

Spiega Ricciardo: “Ora tutti sanno quello che accadrà, compreso me, e questa è un’ottima cosa. Ovviamente sono molto contento della notizia, ma ci sono altre otto gare a cui pensare per congedarmi al meglio dalla Toro Rosso”.

L’australiano, che ancora non è mai salito sul podio in carriera (il suo miglior risultato è un settimo posto ottenuto nel Gran Premio di Cina di quest’anno), è molto ottimista per la prossima stagione e per l’accoglienza che gli verrà riservata in Red Bull, dove già è di famiglia.  “Spero di essere il più veloce e competitivo possibile”, afferma. “Finirò al meglio la mia stagione con la Toro Rosso ma, subito dopo, mi concentrerò sul 2014, cercando di fare una buona preparazione per arrivare carico alla prima gara. Tutto quello che devo fare è impegnarmi, inoltre avrò uno dei migliori compagni di squadra al mondo per misurarmi”.

Ricciardo ha ricevuto pure la benedizione del suo connazionale Mark Webber, che gli cederà il sedile a fine anno per approdare nel Campionato Endurance con la Porsche. “Sono contento della decisione della squadra su Daniel. È molto, molto raro che ci sia un pilota australiano in Formula1. E passare la mano a un altro australiano in un team di grande successo come la Red Bull è una gran cosa. E’ una gran cosa per Dan, che se lo merita. Arrivare in Europa dall’altro lato del pianeta è un test importante: lui l’ha superato brillantemente. E per la Red Bull è lo scenario perfetto. Hanno un altro ragazzo proveniente dallo Young Driver Program. Daniel ha l’età giusta, è alla svolta e può fare un lavoro grandioso”.

Incalzato da un giornalista che gli chiede, memore di quanto accaduto in Malesia, come impostare il rapporto in pista con una prima donna come Sebastian Vettel, Webber chiosa: “Daniel lo gestirà nel modo migliore. Sa come gestirsi“. Ricciardo, da parte sua, non si scompone: “Penso che toccherà a me capire come fare, ma andrà tutto bene“.

 

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