Un mare di novità per la Ferrari a Monza

Nelle prove libere del Gp d’Italia Alonso e Massa si stanno dedicando al confronto delle numerose soluzioni aerodinamiche portate per il Gp di casa.

Ferrari Monza diffusore
Foto Sutton

E’ una F138 “special” quella che stiamo vedendo in pista in queste prime prove libere. La monoposto del Cavallino è infatti dotata di numerosissime parti nuove che i piloti testeranno e confronteranno accuratamente nel corso di queste prime prove libere. E’ chiaro che la Ferrari vuole assolutamente vincere il Gp di casa e provare a ribaltare la stagione; per raggiungere questo obiettivo i tecnici hanno portato parti nuove per l’intera monoposto, dall’anteriore al posteriore.

Delle novità all’anteriore abbiamo già ampiamente parlato tra ieri e mercoledì (ala anteriore/muso a “doppio mento” feritoia nel muso), con la Ferrari che ha twittato una foto che ritraeva il muso a “doppio mento” e soprattutto una nuova ala anteriore, dotata di flap monoplano, priva di upper flap e profili verticali simil Lotus (FOTO). Poco dopo abbiamo scovato un altro particolare interessante: a Monza la Ferrari ha portato due musetti, entrambi a “doppio mento”, di cui uno dotato della famosa feritoia, misteriosamente scomparsa dopo i test pre-campionato (FOTO) e diversi in altri particolari.

Questa mattina Alonso e Massa si sono dedicati al confronto delle varie soluzioni disponibili, provando sia l’ala nuova (qui nella FOTO senza il flap), che quella standard dotata invece di upper flap (FOTO). Da segnalare, sempre all’anteriore, il deviatore di flusso ad un elemento, con soffiaggio centrale (FOTO), ed i dischi dei freni anteriori scelti per il circuito brianzolo, già usati a Barcellona (FOTO).

La Ferrari, però, ha portato molte novità anche al posteriore, a cominciare da un’ala “ibrida”, costituita da un profilo principale nuovo da basso carico accoppiato al flap del DRS standard, caratterizzato dalle due “V” sul bordo superiore (FOTO). Nella stessa immagine, inoltre, si poteva notare la prima delle due nuove paratie, dotata di due feritoie nella parte alta (come in Belgio, ma posizionate più in alto e più piccole) e lo slot verticale visto già a Silverstone. Questa configurazione si è alternata con quella già vista a Spa, caratterizzata da una combinazione volutamente più scarica (FOTO) e da profili di diversa forma (notare il main flap ribassato verso le paratie).

Il tutto combinato al supporto dell’ala curvilineo (FOTO) ed il secondo tipo nuovo di paratia; questa, nello specifico, si caratterizza per l’assenza dei profili a “veneziana” verticali nella parte posteriore, la presenza dello slot in quella anteriore ed una sola feritoia nella parte alta (FOTO).

Da segnalare, infine, un altro fondamentale dettaglio: la Ferrari ha a disposizione nuovamente gli scarichi lunghi, con i terminali più vicini alle gomme ed al diffusore. La soluzione, nella prima sessione, è stata provata da Massa (FOTO), mentre Alonso ha usato quelli corti (FOTO). Viceversa nella seconda sessione, con Alonso dotato di scarichi lunghi e Massa corti.

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