Domenicali su Raikkonen: “E’ maturato negli ultimi 2 anni”

Stefano Domenicali, Team Principal Ferrari, parla del Dream Team Alonso – Raikkonen e della gestione del team nel 2014.

Domenicali-wroomIn questi giorni successivi all’annuncio di Raikkonen in Ferrari, sono emersi diversi particolari sulla vicenda che hanno riportato il finlandese in Rosso. A quanto pare, il team del Cavallino Rampante era pronto a firmare con il tedesco Nico Hulkenberg, tanto che i contratti erano già pronti ad essere firmati. Se non fosse che Kimi Raikkonen ha accettato l’offerta che gli era stata fatta in precedenza della Ferrari e il Cavallino si è imbizzarrito, mollando l’opzione Hulkenberg.

Ma come è scoppiata la scintilla Raikkonen? E’ stato chiesto a Stefano Domenicali che – nella video intervista che vi proponiamo – ha affermato: “Si è riaccesa nel momento in cui abbiamo visto che negli ultimi due anni, Kimi è maturato tanto. Coi risultati, con i fatti. Sotto questo aspetto devo dire che negli ultimi mesi è stato considerato subito come uno dei piloti possibili per il prossimo anno. Sia con Fernando che con Felipe abbiamo discusso molto apertamente dei possibili scenari che potevano aprirsi”.

In queste ore, tanti protagonisti del mondo del motorsport hanno commentato la scelta della Ferrari di cambiare filosofia e portare due campioni del mondo nella stessa squadra. Schumacher ha definito una cosa come “Una miscela esplosiva”, ma con accezione positiva, mentre più pessimista è stato Prost, per altro protagonista dell’ultima coppia di fuoco a Maranello, nel 1990. Ma Domenicali non ha dubbi: “Erano tempi diversi e non mi permetterò mai di parlare di certe cose del passato, per il semplice motivo che per poterne parlare bisognerebbe conoscerli davvero e capire cosa c’era dietro. Noi guardiamo avanti e il tema dei galli nel pollaio, beh… capisco da dove può venire questa specie di provocazione, però dal nostro punto di vista le regole sono sempre state chiare con tutti e le scelte si fanno in pista. I piloti partono alla pari e devono guardare all’interesse della squadra. Sempre. Chi viene a lavorare in Ferrari lo ha sempre ben chiaro, altrimenti non viene da noi”.

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