Montezemolo su Raikkonen, Alonso e Domenicali

Il presidente del Cavallino a ruota libera sulle aspirazioni della Scuderia per il 2014. LCdM promuove Raikkonen e tranquillizza i tifosi: “Alonso potrà solo beneficiare della presenza di Kimi, nessun mal di pancia”.

MontezemoloQuello che parla a La Gazzetta dello Sport è un Luca Cordero di Montezemolo che mostra il piglio degli anni migliori.

Il numero uno di Maranello mostra un rinnovato entusiasmo, che parte da una certezza: “Ci siamo stancati di perdere mondiali al fotofinish. Fidatevi: è giunta l’ora di iniziare a vincere”. 

Si parte dal presente, perchè in fondo il campionato è ancora aperto sebbene il sogno mondiale occupi lo spazio effimero di una porticina pronta ad essere definitivamente chiusa dal primo venticello autunnale:

“Sosterremo Alonso fino all’ultimo metro del campionato, provando a migliorare la monoposto e a dare l’ultimo assalto alla  Red Bull di Vettel. Mi aspetto anche un aiuto da Massa. Felipe è un ragazzo eccezionale ed è una persona splendida; gli farà bene cambiare aria, ma finchè correrà con la Ferrari darà il massimo per il team”.

L’argomento più caldo, però, è il ritorno in squadra del prode finnico Kimi Raikkonen. Quanto l’avrà voluto Montezemolo, i cui rapporti con Kimi non erano certo idilliaci?

“Kimi mi ricorda Lauda. Niki a un certo punto disse basta perchè non ne poteva più. A Raikkonen la sosta ha fatto bene, è un pilota rigenerato. A lui chiediamo vittorie, podi e costanza di rendimento. Sono felice di averlo ripreso in squadra, i dipendenti Ferrari sono entusiasti, avendo conservato sempre un ottimo ricordo del finlandese. E poi Lauda, quando tornò con nuova energia, vinse il titolo con la McLaren battendo un certo Prost come compagno…”.

Il presidente, poi, mette la parola fine alle voci sui presunti malumori di Fernando Alonso:

“Alonso è sempre stato a conoscenza della trattativa con Kimi. Non siamo così masochisti da prendere un pilota senza informare Fernando. Raikkonen e Alonso sono i migliori piloti in griglia con Vettel e Hamilton. Due su quattro li abbiamo noi, Fernando è il primo ad essere soddisfatto dell’arrivo del finlandese. Così come capisco la sua delusione quando la macchina non va. Mi ricorda i calciatori richiamati in panchina che mandano a quel paese tutti. Preferisco avere nel team un lottatore così piuttosto che un pappamolla!”.

Ultimo tassello, di questa super squadra in via di formazione, è l’allenatore. Che nel calcio – quando i risultati non arrivano – è il primo a pagare. Una metafora, quella del mister, molto cara a Stefano Domenicali. La cui “panchina”, però, è al sicuro:

“Non ho mai messo in discussione Domenicali – chiude Montezemolo – ci mancherebbe. E’ il primo fautore della scelta di Raikkonen. Ha lavorato benissimo per il futuro, ora aspetto i risultati nel presente. Ma se nel 2010 e nel 2012 abbiamo perso i mondiali all’ultima gara la colpa non è certo la sua. Adesso per vincere punto molto su James Allison. L’ex Lotus ha portato in squadra quella creatività che mancava da un po’. L’ho detto; non vedo l’ora che si torni a vincere…”.

Allison-Alonso-Raikkonen. Varato il tridende di Domenicali con tanto di benedizione presidenziale.

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