La F1 verso il fornitore unico per il carburante

Dopo il fornitore unico di pneumatici, la FIA potrebbe adottare lo stesso sistema per quanto riguarda i carburanti.

f1-monzaCon il nuovo Patto della Concordia, la Formula 1 avrà nuove dinamiche per quanto riguarda gli accordi commerciali, anche per quanto riguarda i fornitori. Finora la FIA si è occupata solamente dei regolamenti, ma con il nuovo accordo acquisisce più potere anche sotto il punto di vista commerciale.

Nella nota inviata alla stampa, a seguito del Consiglio Mondiale della FIA, si legge: “Uno degli aspetti degni di nota del nuovo Patto della Concordia è la procedura relativa alla nomina dei fornitori di pneumatici e carburanti per quanto riguarda il Mondiale di Formula 1. In questo processo, la FIA è l’organo incaricato di condurre il bando di gara, mentre il detentore dei diritti commerciali (la FOM) avrà il diritto di seguire le trattative con i potenziali fornitori. La scelta del fornitore unico sarà nominato ufficialmente dal Consiglio Mondiale FIA”.

Di fatto, si tratta di una vera e propria rivoluzione. Dopo il fornitore unico di pneumatici, la Federazione ha dichiarato tra le righe che potrebbe arrivare anche il fornitore unico per il carburante. Attualmente, ogni team sceglie autonomamente il proprio fornitore, sviluppando delle partnership tecniche e commerciali che portano anche diversi milioni di euro.

Indire un bando di gara per la fornitura di carburante potrebbe sì tagliare una parte dei costi in F1, ma potrebbe contestualmente far saltare accordi per milioni di euro che sono parte integrante del budget per la stagione.

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