Ferrari, Fry: “Nel 2014? Non vincerà solo il più veloce”

Pat Fry è sicuro: le regole del 2014 porteranno a tante novità, anche per i piloti che dovranno adattare il loro stile di guida per consumare meno.

Ferrari SingaporeNei giorni scorsi, un interessante rumours aveva portato alla luce una richiesta da parte della Ferrari alla FIA per un aumento del carburante minimo da utilizzare durante le gare del prossimo anno. Il regolamento, infatti, prevede che le monoposto equipaggiate con il V6 Turbo non consumino oltre i 100 Kg di carburante per ora di gara, mentre dal Cavallino avrebbero fatto richiesta di una deroga per alzare il limite ad almeno 110 Kg.  Dalla Federazione, però, sembra abbiano risposto negativamente.

Alla base di questa presunta richiesta della Ferrari ci sarebbe un problema con i consumi con il nuovo motore del Cavallino che, secondo voci di corridio, sarebbe particolarmente assetato.

Pat Fry, direttore ingegneria della Ferrari, ritiene che oltre all’affidabilità delle nuove power unit, le gare si vinceranno anche limitando i consumi. “Avremo gare piuttosto diverse l’anno prossimo. Ci sarà un quantitativo massimo fisso di carburante per la gara. Potrebbero esserci notevoli differenza tra la velocità massima possibile e il ritmo in gara, magari più basso proprio al fine del risparmio energetico e di carburante. Una differenza che va nella misura di un secondo – un secondo e mezzo – al giro durante la gara”.

Anche i piloti, dunque, dovranno adattarsi a quello che sarà un nuovo stile di guida nel 2014, perché non basterà essere solamente veloci per vincere, ma anche accorti nella strategia.

“I piloti avrano molto da imparare”, ha confermato Fry. “Sarà una vera e propria inversione di tendenza da quello a cui siamo abituati e spetterà a noi ingegneri metterli in condizione di simulare al meglio quelle condizioni per provarle al simulatore. A loro toccherà allenarsi ancora di più, ancor prima di andare in pista per la prima volta. Chiaramente, avere piloti esperti è positivo: imparano in maniera più rapida certi meccanismi e si possono poi concentrare sul lavoro di sviluppo della vettura”, ha concluso.

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