Montezemolo: “Chi non ha soldi per i test, vada in Gp2”

Il Presidente della Ferrari torna all’attacco sullo scottante argomento dei test e giudica ridicola la dipendenza da simulatore e galleria del vento a cui la F1 è ormai sottoposta.

montezemoloNel 2014, la Formula 1 vedrà il ritorno dei test nel corso della stagione. Quattro sessioni da due giorni, ottenuti dopo una gran tira e molla durato mesi.

Il Presidente della Ferrari, Luca Corderdo di Montezemolo, è tornato all’attacco riguardo la questione test ed ha etichettato come ridicola la dipendenza da simulatore per la Formula Uno. “Siamo stati costretti ad investire una quantità enorme di denaro in questo macchine terribili, artificiali, invece di poter girare qui a Fiorano o al Mugello”, ha detto parlando ad Autosport.

“Se qualcuno non ha i soldi per fare i test, è meglio che vada a correre in Gp2 o in go kart, piuttosto che andare a giocare a basket. Vogliamo i test per dare, prima di tutto, la possibilità ai piloti di poter fare esperienza con la macchina. Ma li vogliamo anche per dare più opportunità al pubblico, perché da un fine settimana all’altro, la F1 resta in silenzione. Non c’è niente. Il test è anche una buona opportunità per gli sponsor per richiamare il pubblico. E le prove sono anche meno costose di costruire e sviluppare ogni mese i simulatori. Di certo, questo è un punto importante su cui discutere per il futuro”.

Nonostante ci sia la consapevolezza che i costi in F1 siano troppo alti, Montezemolo non molla la sua battaglia per un ritorno delle prove: “Penso che sia ridicolo che in F1 ci sia da un lato il divieto di provare e dall’altro siamo costretti a spendere enormi quantità di denaro per la galleria del vento per sviluppare l’aerodinamica, che non possiamo trasferire sulle vetture stradali. Non voglio sembrare un vecchio conservatore della F1. Ma penso che se ci avessero permesso di fare ulteriori test, non avremmo avuto problemi con le gomme nel 2013, perché anche per Pirelli è molto difficile, in quanto non possono fare molte prove”, ha concluso.

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