Force India VJM7 e Williams FW36, preview tecnica

La lunga attesa invernale è finita. Force India e Williams, nelle ultime 24 ore,  hanno svelato l’aspetto delle rispettive monoposto 2014, ma solamente tramite dei render grafici.  Proprio perchè trattasi di render, ed in attesa di vedere le monoposto dal vivo a Jerez, ci riserviamo di effettuare una preview tecnica e non un’analisi vera e propria, basata sulle poche immagini circolate online.

force-india-2014

Iniziamo con la Force India. L’aspetto che colpisce maggiormente l’attenzione è dato dalla notevole inclinazione del musetto, nonchè dall’altezza del telaio. Come si può notare dall’unica prospettiva mostrataci dalla scuderia di Mallya, il telaio della vettura viene mantenuto alto, probabilmente oltre i 525 millimetri previsti dal regolamento, per poi discendere bruscamente all’altezza del pneumatico anteriore e confluire in un musetto notevolmente inclinato, posizionato entro il limite regolamentare di 185 mm dal piano di riferimento.

Il raccordo tra telaio alto e musetto basso fa propendere per l’ipotesi che la scuderia anglo-indiana abbia optato per uno scalino nella zona superiore del telaio al fine di rientrare nei limiti legali previsti dal regolamento ma, essendo l’immagine un mero render e, soprattutto, essendo la zona interessata nascosta dallo pneumatico anteriore, non possiamo ancora sbilanciarci sulla effettiva applicazione di tale soluzione sulla vettura.

Con riferimento al musetto [FOTO], analizzando con attenzione la parte terminale dello stesso, si può notare una rientranza nella parte superiore – per intenderci dove inizia la colorazione nera – che fa propendere per l’adozione dell’antiestetica proboscide necessaria per il rispetto del citato vincolo dei 185 mm. I piloni di sostegno mantengono la misura XXL già vista nella scorsa stagione e si uniscono al musetto con una svergolatura che, presumibilmente, comporta una inclinazione degli stessi verso il centro del telaio.

La presa d’aria dinamica della vettura abbandona il classico disegno singolo per riprendere quanto già visto sulla F138 del 2013, con la separazione tra airscope del motore e airscope arretrato per il raffreddamento del cambio e, presumibilmente, degli elementi elettrici della power unit Mercedes.

Le pance presentano un disegno decisamente scavato nella parte sottostante, fermo restando la maggiore larghezza nella parte superiore dovuta alle nuove strutture anti crash omologate preventivamente.

Il retro della vettura colpisce non solo per la novità rappresentata dallo scarico singolo, ma soprattutto per la presenza di doppi slot nella paratia laterale dell’ala posteriore, soluzione sin’ora inedita. Lascia tuttavia perplessi la presenza sul fondo delle derive e degli slot utilizzati nella scorsa stagione in combinazione con gli scarichi ad effetto Coanda. Molto probabilmente, al momento della presentazione vera e propria della monoposto, tali elementi non appariranno sulla monoposto.

Passando alla preview delle immagini  che la Williams ha concesso in anteprima, si può subito notare una palese differenza, rispetto alla Force India, relativa alla interpretazione dell’altezza del telaio per la scuderia inglese.

williams

La FW36 prevede infatti un telaio notevolmente discendente, rispetto alla VJM07, che rispetta pienamente il vincolo dei 525 mm di altezza dal piano di riferimento. Il disegno del telaio confluisce in un musetto dotato di probiscide squadrata nella parte finale che, a differenza della scuderia anglo – indiana, termina ben oltre l’ala anteriore.

Relativamente alle appendici aerodinamiche, ancora in configurazione 2013, si nota come unica differenza la larghezza massima di 1650 mm per il profilo anteriore e, relativamente al profilo posteriore, i 200 mm di sbalzo massimo consentito tra il punto basso della curvatura del profilo principale e il margine superiore dell’alettone stesso.

Sempre con riferimento all’ala posteriore è degna di nota la soluzione adottata dalla scuderia di Sir Frank per aggirare il divieto di utilizzo del beam wing. Se, infatti, ci si attendeva la presenza dei doppi piloni centrali di sostegno dell’ala, tale soluzione è stata accantonata per far spazio ad un beam wing posizionato quasi sopra l’estrattore, quindi in posizione decisamente più bassa rispetto al 2013, per consentire il collegamento delle paratie ad una struttura rigida [FOTO] che non intralci il flusso come avrebbero invece fatto i piloni centrali. Staremo a vedere, sempre se questa soluzione sarà mostrata il giorno della presentazione, se questa interpretazione possa scatenare polemiche verso la FIA.

Diametralmente oppposto rispetto alla Force India è il disegno delle pance, massicce e con bocche di ingresso di dimensioni oversize. Strano che due scuerie che utilizzino la medesima power unit abbiano concepito sistemi di raffreddamento opposti. Come si nota dalla vista laterale, le pance non sembrano così scavate come sulla VJM07 e mostrano un disegno piuttosto tradizionale che confluisce nell’ormai classico retrotreno miniaturizzato tipico delle ultime Williams.

La presa d’aria del motore è singola e non sdoppiata, mentre colpisce, nella vista frontale, la zona del cofano in corrispondeza della power unit Mercedes dalle dimensioni generose e notevolmente arrotondate, quasi a creare una zona di blocco aerodinamico.

Ribadiamo che, finquando non sarà possibile osservare le monoposto dal vivo, le analisi effettuate sono da prendersi come delle semplici preview e non delle vere e proprie disamine tecniche. Tuttavia, i primi render fatti circolare dalle scuderie fanno notare come vi saranno diverse interpretazioni circa i nuovi regolamenti. Bisognerà quindi attendere e scoprire chi avrà azzeccato la soluzione ideale.

Lascia un commento