Libere Bahrain: La Ferrari insegue da lontano le Mercedes

Nelle prime due prove libere a Sakhir la Ferrari si è mostrata la scuderia più vicina alle prestazioni della Mercedes, ma il gap  ancora grande. Alonso più contento della F14-T rispetto a Raikkonen

raikkonen-ferrari-bahrainSul circuito di Sakhir, la Ferrari è risultata il team più vicino alle Mercedes, che hanno dominato le prime due sessioni di libere in Bahrain.

Fernando Alonso è risultato in entrambe le libere l’unico a potersi avvicinare ai giri veloci e al passo mostrato da Hamilton e Rosberg, al volante delle Mercedes W05. Qualche difficoltà in più per Kimi Rakkonen. Il finlandese, così come avvenuto nelle due sessioni di test invernali andate in scena lo scorso febbraio e marzo, ha mostrato problemi di messa a punto dell’impianto frenante, che ne hanno condizionato le prestazioni per tutta la giornata.

Nella sessione mattutina, scattata alle 13:00 italiane, Alonso ha conquistato il terzo posto in 1’37″953, alle spalle delle due Mercedes di Hamilton e Rosberg, staccato dal vertice di poco meno di mezzo secondo. Raikkonen ha colto il sesto miglior crono in 1’38″783, staccato di otto decimi dal compagno di squadra e di un secondo e tre decimi da Hamilton.

Il finlandese ha potuto percorrere solo dodici giri a causa di un problema al fondo della monoposto, in seguito a un violento sobbalzo su un cordolo che hanno costretto Raikkonen a tornare ai box per riparare la F14-T.

Nella seconda sessione Alonso ha colto ancora la terza piazza, sempre alle spalle del duo Mercedes, con il tempo di 1’35″360. L’asturiano è risultato distante oltre un secondo dal miglior tempo di Hamilton, peggio è andata a Raikkonen. Il finlandese ha chiuso al quattordicesimo posto ma, mentre Alonso si è potuto concentrare sulla simulazione gara con gomme Soft, Raikkonen ha invece provato la gara con pneumatici Medium, su cui ha percorso oltre venti giri filati (ma gli pneumatici erano già stati utilizzati in mattinata).

Le Pirelli PZero White Medium hanno denotato un brusco calo di prestazioni dopo circa diciotto giri, denotato sia sulla Ferrari di Raikkonen che sulle Red Bull di Vettel e Ricciardo. Differente il comportamento delle Soft, che sembrano offrire prestazioni all’altezza per un numero maggiore di tornate rispetto alle gomme più dure portate dalla Pirelli a Sakhir.

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