Ferrari, Mattiacci mette in atto il “decreto semplificazione”

La Scuderia Ferrari ha chiesto un maggior supporto ai proprio uomini e au fornitori per snellire le procedure operative ed essere veloci nell’attuare le manovre richieste per lo sviluppo della F14T.

Ferrari - AlonsoMontezemolo vuole una Ferrari più veloce, ma non solo in pista. La ricetta del Presidente Montezemolo, commissionata al nuovo team principal Marco Mattiacci, è chiara: velocizzare ogni singola procedura interna, per essere più competitivi già in azienda, ancor prima che in pista.

Montezemolo ha affermato che adesso la priorità è “dare una marcia in più alle attività della Gestione Sportiva”, come si legge sul sito ufficiale del Cavallino Rampante. Il Presidente è coinvolto in prima persona nelle attività quotidiane e rimane vicino alla Scuderia, chiedendo anche un’immediata revisione delle pratiche burocratiche all’interno della squadra stessa e garantire processi decisionali flessibili, veloci e soprattutto efficaci.

Per fare ciò, la Ferrari riorganizzerà le proprie forze. In primis, con un taglio del numero di consulenti esterni e l’inserimento di nuova forza lavoro in alcune delle aree fondamentali per migliorare le prestazioni della F14T. Si lavorerà a stretto contatto con i fornitori, a cui è stato chiesto un supporto maggiore nel tentativo di ridurre anche i tempi di reazione alle richieste che arrivano da Maranello, limitando così l’attesa per ogni singolo componente. “L’obiettivo è quello di avere una Ferrari ancora più reattiva, pronta a raccogliere e a massimizzare le indicazioni che entrambi i piloti saranno in grado di fornire durante le simulazioni di gara ma, soprattutto, ogni volta che si scenderà in pista”, scrivono dal Cavallino.

Semplificare le procedure per essere più reattivi. Un processo che era iniziato già sotto la gestione di Stefano Domenicali, con il quale si era deciso addirittura di impostare un numero massimo di destinatari per le e-mail operative. Mentre in precedenza le mail venivano mandate in copia a decine di tecnici, ingegneri e capi di settore, da un po’ di tempo a questa parte i destinatari in copia poteva essere al massimo tre. Probabilmente non è bastato e ora si tenta di snellire ulteriormente ogni operazione.

E mentre a Maranello è in atto la riorganizzazione, nei corridoi della sede di Via Abetone Inferiore si vocifera che Pat Fry – oggi capo dell’Ingegneria in pista – ha rinnovato nel suo ruolo per altre tre stagioni.

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