Resurrezione Lotus: dopo McLaren, ora caccia alla Ferrari

Il Team di Enstone ha reagito bene al disastroso inizio di Mondiale e, in Spagna, ha anche raccolto i primi punti del campionato. L’obiettivo della Lotus, da questo momento in poi, è battagliare costantemente per la zona alta della classifica.

Lotus - Pastor MaldonadoDomenica scorsa, durante il Gran Premio di Spagna, la Lotus ha conquistato i primi tre punti della stagione. Un risultato che ha il gusto della vittoria, se si considera da dove è partita la Lotus quest’anno. Ma a quanto pare, il bello deve ancora venire.

Facciamo un passo indietro, giusto per rinfrescarci la memoria. A gennaio, le aspettative sulla E22 erano tante. La squadra, però, ha dovuto affrontare un periodo nero dal punto di vista economico e ciò – conseguentemente – ha colpito anche il reparto produzione che ha subito un rallentamento. Poche settimane di ritardo che hanno costretto la Lotus a rinunciare al primo test invernale, tenutosi a Jerez de la Frontera. Mentre nei test spagnoli si consumava la debacle della Renault, chiamata a recuperare una situazione drammatica, a Enstone ci si rendeva conto di essere in una posizione altrettando difficile.

I primi problemi sono arrivati il giorno dello shakedown della vettura, ma le preoccupazioni si sono fatte forti al test del Bahrain. Negli otto giorni totali di prove sul circuito del Sakhir,  la Lotus si è resa conto che avrebbe nettamente pagato quelle settimane di ritardo sullo sviluppo della vettura, soprattutto avendo una power unit – quella Renault – ancora da svezzare.

Un passo alla volta, chilometro dopo chilometro, la Lotus sta riuscendo a prendere piena consapevolezza delle potenzialità della E22 e concretizzarle in risultati. Con 14 gare ancora da disputare, la tabella di marcia è già ben definita. In poche gare, si è riusciti a migliorare la vettura e portarla quasi in linea con Toro Rosso e McLaren. La prima sfida della squadra, infatti, è proprio quella di battere i rivali si Woking. Non solo per questione d’orgoglio, quanto per convincere il Gruppo Rakuten a diventare title sponsor e snobbare McLaren, l’altro team con cui il colosso giapponese sta trattando.

maldonado-barcellona-lotusMa l’altro obiettivo dichiarato, adesso, è raggiungere le prestazioni della Ferrari e batterla sul campo. In Spagna, Grosjean sembrava già poterci riuscire e, per molti giri, ha tenuto dietro entrambe le F14T di Raikkonen e Alonso. Il francese, però, si è poi dovuto arrendere ad un sensore malfunzionante che gli ha fatto perdere potenza e posizioni buone. Ma tutto ciò ha comunque tirato su il morale dell’intera squadra. “Abbiamo detto fin dall’inizio della stagione di avere una buona macchina, ma è difficile metterla a punto a causa dei problemi iniziali che abbiamo avuto. In Spagna, sulla vettura di Romain si è presentato un problema elettrico che non ci ha consentito di lottare con la Ferrari, ma fino a quel punto eravamo riusciti a tenere fuori sia Kimi che Fernando”, ha affermato Gerard Lopez.

Secondo il Team Principal della Lotus, le possibilità di diventare la terza forza del Mondiale sono concrete: “In teoria, abbiamo una vettura che può stare dietro a Mercedes e Red Bull. Poi siamo in grado di lottare con qualsiasi altra macchina. Il nostro obietivo è quello di lottare per il terzo o quarto posto in campionato.Per il momento, un quarto di campionato è già andato in archivio e, a parte Mercedes, abbiamo visto che non è facile per nessuno. Ma noi ci crediamo e continuiamo a lavorare sodo”, ha concluso.

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