Finale amaro in casa Williams: Massa fuori e Bottas 7°

Un violento incidente con Perez all’ultimo giro priva Felipe Massa di un possibile 4° posto. Un’errata strategia e i problemi di surriscaldamento relegano Bottas al 7° posto.

Perez Massa Canada

Ci si aspettava un finale col botto in casa Williams, vista l’opportunità di poter addrittura portare a casa una vittoria, ma purtroppo per il team di Grove il botto è arrivato nell’altro senso: Felipe Massa, all’ultimo giro, tampona violentemente la Force India di Perez gettando alle ortiche un possibile quarto posto. Dopo una gara passata a lottare con le Red Bull, Bottas deve accontentarsi del settimo posto finale anche per via dei problemi alla sua FW36.

Partito con gomme Super Soft, Bottas riesce a mantenere la quarta posizione al via difendendosi dagli attacchi del compagno di scuderia. La prima sosta del finlandese avviene al quattordicesimo giro:  rientra ai box per montare gomme Soft, mettendosi all’inseguimento di Vettel. Non riuscendo a superare il quattro volte Campione del Mondo in pista, in Williams decidono di anticipare la seconda ed ultima sosta: la scelta si rivela però sbagliata, con il finlandese che perde quattro posizioni. I problemi Mercedes intanto riaccendono la gara, con Bottas che inizia a seguire Hulkenberg tentando il sorpasso al giro cinquantasei. Il finlandese non riesce a sopravanzare il tedesco e, a sua volta, viene prima passato dal compagno di scuderia e poi da Alonso e Button. Solo il ritiro di Massa, sul finale, permette a Bottas – alle prese con problemi di surriscaldamento alla power unit – di concludere al settimo posto.

Deluso del risultato odierno il finlandese della Williams: “E’ andato quasi tutto bene fino alla seconda sosta, anche se le Red Bull avevano un passo superiore di quanto ci aspettassimo. Anticipare il secondo stop mi è costato caro, ho perso molto tempo dietro Hulkenberg e nel finale ho avuto problemi alla power unit e nella gestione delle gomme. Alla fine ho raccolto sei punti, ma oggi potevamo raccoglierne molti di più“.

Dopo aver cercato il sorpasso al compagno di scuderia, Massa rientra ai box al quindicesimo giro, ma i meccanici della Williams non sono perfetti e Felipe scivola così in undicesima posizione. Pian piano, Felipe riesce a sbarazzarsi delle Toro Rosso e della Ferrari di Alonso e grazie alle soste altrui e ai problemi delle Mercedes, si ritrova addirittura a condurre la gara al giro quarantasei. Inizialmente l’idea della Williams è quella di non far rientrare il brasiliano ai box, ma col passare dei giri il team inglese cambia strategia e richiama ai box Felipe per la seconda e ultima sosta. Massa rientra dietro il compagno di scuderia e alla Force India di Hulkenberg, riuscendo a sbarazzarsi di entrambi a dieci tornate dalla fine. Felipe inizia un’indiavolata rimonta ai primi cinque, ma Vettel riesce a difendersi più volte dagli assalti del brasiliano. All’ultimo giro tenta un disperato attacco alla Force India di Perez, ormai in difficoltà con i freni: Massa tampona violentemente il messicano, con entrambi i piloti che urtano ad alta velocità le barriere uscendone però fortunatamente senza conseguenze fisiche.

Per precauzione Massa è stato portato per accertamenti al centro medico del circuito, da dove il brasiliano ha fatto sapere di stare bene, postando anche sui social network una foto mentre si sottopone ad un controllo. Rob Smedley, capo degli ingegneri di pista alla Williams, ha rivelato che Massa ha subito una brusca decelerazione nell’impatto contro le protezioni: “Felipe è ora al centro medico, ma non sembra avere troppi problemi. Ha subito una decelerazione di 27G, per questo è stato portato in via precauzionale a fare dei controlli al centro medico. Felipe stava raggiungendo Perez e le due Red Bull, mentre Valtteri ha avuto dei problemi. Sappiamo di avere una buona vettura ora e dobbiamo solo capire cosa è andato storto oggi”. Per il brasiliano resta il simbolico primato di aver fatto registrare la velocità di punta maggiore: Felipe è sfrecciato a 343 Kh/h allo speed trap posto prima dell’ultima chicane del tracciato canadese. Sergio Perez è stato ritenuto responsabile dell’incidente, avendo cambiato in maniera anomala traiettoria, e riceverà una penalità di 5 posizioni al prossimo GP.

La Williams perde così l’occasione di raccogliere punti pesanti in classifica, con Force India e soprattutto McLaren che hanno allungato nei confronti del team inglese, ora sesto.

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