Entrambe le McLaren a punti ad Hockenheim

Le vetture del team di Woking concludono nella top 10 il GP di Germania: Button è 8° davanti al compagno Magnussen.

Jenson Button on track.

Risultato deludente per la McLaren che, ad Hockenheim, raccoglie solamente sei punti al termine di una gara dove la Mp4-29 ha dimostrato comunque di esser migliorata sul passo gara. A condizionare il risultato di Magnussen è il contatto che alla prima curva lo ha visto protagonista con Massa, mentre Button ha sofferto una strategia troppo ottimista nel finale, quando l’inglese non ha potuto resistere agli attacchi degli avversari.

Il caotico start permette a Button di concludere il primo giro al sesto posto. Alla ripartenza dietro Safety Car, Button tenta di sopravanzare la Force India di Hulkenberg ma non ci riesce, così viene richiamato dai box per poter superare il tedesco grazie alla strategia: la scelta non paga con la prima sosta, ma con la seconda si raggiunge l’obiettivo. Ben presto, però, Ricciardo e Hamilton diventano due avversari difficili da tenere dietro, ma l’inglese della McLaren resiste il più possibile, arrivando anche al contatto con connazionale della Mercedes. Nel finale, Button tenta di arrivare al traguardo senza fermarsi una terza volta, ma l’azzardo non paga, tanto che il Campione del Mondo 2009 viene sopravanzato dalla Force India di Hulkenberg. Inutile la terza sosta a sei giri dal termine per evitare a Jenson un risultato migliore dell’ottavo posto finale.

Dopo la gara Button ha commentato il contatto avuto con l’ex compagno Hamilton:Perchè avrei dovuto farlo passare? Non so se lo sapeva, ma in tanti facevamo quella traiettoria in curva sei. Probabilmente Lewis credeva che lo avrei fatto passare, sarebbe troppo noioso se tutti lo facessero, ma non credo sia l’unico che mi abbia colpito oggi“. Il pilota di Frome ha poi parlato della difficile strategia adottata dal team oggi: “Credo che ci siamo fermati troppo presto per la seconda sosta. Era una strategia aggressiva, ma fare trentasette giri con lo stesso set di gomme è sempre molto difficile”.

La gara di Magnussen è decisamente segnata dal contatto avuto con Felipe Massa in partenza. Lo spunto del danese dalla quarta casella dello schieramento è buono, ma nel tentativo di superare il brasiliano della Williams, l’anteriore sinistra di Magnussen tocca la posteriore destra di Massa, facendo capovolgere pericolosamente la FW36 di Felipe. Kevin non rileva grandi danni alla propria McLaren, ma decide di andare ai box al termine del primo giro rientrando in fondo al gruppo. Il giovane pilota danese recupera facilmente fino alla zona punti, occupando per tutta la gara le posizioni limitrofe alla decima. Anche lui opta per una strategia basata sulle tre soste, concludendo così il primo GP di Germania della carriera al nono posto, seppur staccato di un giro dal vincitore Rosberg.

Il danese della McLaren non ha voluto commentare quanto accaduto nel corso del primo giro: “Dovrei rivedere il replay prima di commentare, ho sentito pareri diversi qui nel paddock riguardo l’incidente. Ovviamente non è mai bello vedere una macchina che si cappotta, spero che Felipe stia bene. La gara è stata positiva per il passo gara e per la qualifica di ieri, dobbiamo andare avanti così. E’ tutto sommato un week end positivio, anche se non sono contento di aver concluso nono dato che partivo quarto. Dobbiamo dobbiamo solo continuare a spingere in Ungheria”.

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