Auguri, Fernando! E non solo per il tuo compleanno…

Arriva la pausa estiva e per la Ferrari è tempo di bilanci. Ancora in negativo, nonostante la vittoria sfiorata in Ungheria con Fernando Alonso. E nel giorno del 33° compleanno dello spagnolo, non potevamo che fargli doppi auguri…

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Auguri, Fernando! E non solo per aver compiuto oggi 33 anni, ma anche per il tuo futuro senza altre occasioni sprecate. Ad un pilota così non si può che augurare di saper diventare ancora più uomo squadra e fungere da faro in questa lunga notte buia calata su Maranello. Dal 2010 – anno in cui si è consumato il matrimonio tra Nando e la Rossa – mai la Ferrari aveva ottenuto così poche soddisfazioni dopo 10 Gran Premi. Se guardiamo il numero di vittorie e podi conquistati, ci si rende conto che la situazione è decisamente imbarazzante.

Anno     Podi dopo 10 Gare          Vittorie dopo 10 gare
2010     4                          1
2011     4                          1
2012     3                          3
2013     4                          2
2014     1                          0

Ecco, dunque, che il risultato dell’undicesima tappa del Mondiale 2014 ha il sapore dell’impresa. Alonso è andato a vicino a cancellare quello zero della casella delle vittorie Ferrari. Ha tenuto duro fino alla fine, ma si è poi dovuto arrendere alla superiorità di Ricciardo e della sua Red Bull. Fernando ha ammesso: “Sono estremamente soddisfatto, perché avere un podio è una sorpresa in un weekend difficile come questo. Abbiamo rischiato e cercato la vittoria, ci siamo andati vicini. Sono estremamente orgoglioso del team”.

Sul web, però, corrono rapide le illusioni e i paragoni esagerati. Chi ha accostato Fernando a Gilles Villeneuve (per la sua difesa simile a Jarama ’81), chi gli ha dedicato titoli mondiali ad honorem, altri hanno scomodato anche i santi. L’esaltazione, delle volte, gioca brutti scherzi.

Alonso ha certamente fatto una gara capolavoro, sfruttando al meglio un mix di condizioni – atmosferiche e di layout della pista – che gli hanno consentito di lottare in posizioni che non competono alla Ferrari in questa stagione. E lo sottolinea anche Mattiacci, il team principal della Scuderia, che invita tutti a stare con i piedi per terra. “Non credo nella fortuna, in Ungheria abbiamo ottenuto il massimo con i nostri sforzi. Ma siamo ancora a un secondo e due decimi dalla vetta e per recuperare ci può servire da un mese ad un anno di lavoro. Quindi, dobbiamo rimanere focalizzati sul progetto. Non dobbiamo prendere decisioni basandoci su cosa è accaduto su un singolo weekend”.

Zero illusioni, dunque. Dopo la pausa estiva si tornerà a correre a Spa e Monza, dove Fernando sa benissimo che servirà un  miracolo per ripetersi. “Abbiamo bisogno di corse pazze quest’anno per salire sul podio, in Ungheria abbiamo saputo cogliere l’opportunità”.

Serve ben altro, per accontentare un Campione del suo calibro.

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