Red Bull: a Spa Ricciardo fa tris. Solo 5° Vettel

Dopo una primissima parte di gara di attacco a tutto spiano, Daniel Ricciardo approfitta dei guai dei due Mercedes per agguantare la testa della corsa e non mollarla più. Solo quinto Sebastian Vettel: con l’altra RB10 il campione del mondo osa troppo in partenza e poi non trova il passo giusto.

la risata di ricciardo (625x361)

A cosa punti, quest’oggi, Daniel?“, gli chiedono in griglia di partenza. “Faccio un podio sicuro”. Daniel Ricciardo mantiene la promessa. E lo fa nel migliore dei modi: con l’invincibile Mercedes costretta a rimettere insieme i cocci di una gara che sembrava scritta, è lui il re di Spa Francorchamps.

Con una RB10 che finalmente tira su rettilineo, grazie a un assetto particolarmente scarico, l’australiano della Red Bull non sbaglia nulla, ma proprio nulla. La sua prima parte di gara è una rincorsa alla vetta: Ricciardo scatta bene dalla quinta piazza, ma non guadagna posizioni. Prende un buon ritmo dopo qualche tornata e passa Fernando Alonso al quarto giro. Con la pazienza di un gatto, si apposta dietro al proprio compagno di squadra, trovando l’occasione giusta al giro 6: Sebastian Vettel si lascia scappare una scodata, andando largo di traiettoria, e l’Aussie lo regola senza troppi complimenti, conquistando la seconda posizione virtuale.

Parte la rincorsa su Nico Rosberg, che, con l’ala anteriore danneggiata dal contatto suicida che quasi mette KO il suo compagno Lewis Hamilton, non riesce a scappare come al solito. Il corpo a corpo non arriva, perché il tedesco della Mercedes va ai box a cambiare gomme e musetto. Ricciardo si ritrova allora primo ed entra in modalità gestione: impressionante la scioltezza con cui riesce a mantenere un buon ritmo senza distruggere le gomme o peggiorare le proprie prestazioni.

Con una strategia sulle due soste, notevole soprattutto la parte centrale della sua gara: il giovane australiano della Red Bull riesce a gestire per ben 16 giri un treno di gomme soft. Ed è proprio qui che costruisce il suo grande vantaggio sugli avversari. Nel finale amministra con qualche brivido, tirando gli ultimi giri per impedire a Nico Rosberg di soffiargli una più che meritata vittoria.

E’ stato difficile”, dice sul podio e, dopo, in conferenza stampa. “Quando sei in testa per così tanto tempo devi guardarti dagli avversari, guardare i tuoi tempi sul giro, essere costante. Nel finale, quando ho visto Rosberg rimontare dopo la sua terza sosta, ho sperato che tutto andasse bene, che a livello meccanico tutto continuasse a funzionare, e poi ho cercato di continuare con il mio ritmo. La bandiera a scacchi sembrava non arrivare mai. Ora sono davvero contento: oggi avevamo un buon passo, sono riuscito a far durare le gomme, a mantenere la calma e la concentrazione. È andato tutto nel migliore dei modi”.

Un po’ sottotono la gara di Sebastian Vettel, che, nonostante una difesa coriacea nei confronti di Rosberg e Bottas nella parte centrale della corsa, si lascia andare a qualche sbavatura di troppo, non riuscendo peraltro a trovare ritmo con la propria vettura.

Il campione del mondo in carica scatta benissimo al via, sorprendendo Nico Rosberg. Tenta però un attacco precipitoso nei confronti di Lewis Hamilton: va fuori pista e rientra in terza posizione. Con un’altra imprecisione alla curva 10, offre il fianco al proprio compagno di squadra. Il suo ritmo non è dei più brillanti, così come la sua gestione delle gomme: è costretto a ripiegare sulle 3 soste. E’ tra i quattro piloti che riscaldano il finale del Gran Premio: scala dal fondo il micidiale trenino creatosi dietro Kevin Magnussen, nonostante un contatto con Fernando Alonso.

Arrivando quinto credo di avere ripreso la posizione che avevo prima dell’ultima sosta. Alla fine eravamo tutti vicini e ho dovuto superare un gruppo di macchine. E’ stato impegnativo, ma ce l’ho fatta”. Alla stampa che gli chiede se la differenza di passo con Ricciardo fosse frutto di problemi alla power unit, afferma: “Non credo. Ci sono alcune differenze nelle nostre vetture, ma non credo siano grandi. Sabato mattina ero un secondo più lento di lui. Oggi ho fatto una buona partenza, un buon primo giro, ma non avevo il passo e credo di avere fatto il massimo che potevo”.

Molto felice per il terzo successo stagionale di Ricciardo è Chris Horner: “E’ stato davvero grande. Aveva un passo di gara incredibile. Sono davvero contento per lui e per i suoi genitori, che oggi erano qui a vederlo per la prima volta. È stata una giornata incredibile per lui e per il team”. Su Sebastian Vettel afferma: “E’ un grande compagno di squadra. Credo che abbia danneggiato la macchina, perché ha faticato tantissimo con il passo gara. Vogliamo capire cosa è successo, perché non è andata bene oggi, e non può essere colpa sua”.

Con la terza vittoria stagionale, Daniel Ricciardo accorcia in classifica piloti, portandosi a -35 da Lewis Hamilton e a -64 da Nico Rosberg. Il gap con i due piloti Mercedes appare ancora stellare, ma l’australiano della Red Bull sembra non aver paura di nulla e il “momento”, per dirla alla Nico Rosberg, sembra essere decisamente dalla sua.

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