Eric Boullier e i piani McLaren per il 2015

Solo una cosa è certa: la prossima McLaren sarà motorizzata Honda. Ma tanti sono gli interrogativi riguardanti la scuderia di Woking in vista della prossima stagione. Formula1.com ne ha parlato con il team principal Eric Boullier: dal rebus piloti, allo sviluppo della vettura, ecco come si sta organizzando il team inglese per il 2015.

Eric Boullier with Jonathan Neale.

Domanda: Eric, tutte le chiacchiere sul ritorno di Fernando Alonso in McLaren? Quando saranno annunciati i vostri piloti per la stagione 2015?
Eric Boullier: “Non è stato ancora deciso”.

D: Ma lei dovrà pure avere una chiara visione del tipo di pilota di cui ha bisogno la McLaren nel 2015. Cosa la farebbe felice?
EB: “Non le dirò molto su questo argomento – soltanto questo: abbiamo bisogno di un mix di esperienza ed entusiasmo. In questa fase di ripresa, la McLaren ha bisogno di una spinta. La nostra line-up di piloti avrà bisogno di spingere il morale della scuderia e la determinazione del team a raggiungere il più velocemente possibile il livello a cui dovremmo essere”.

D: Quali sarebbero pro e contro nel reclutare un grosso nome per la prossima stagione o, viceversa, quelli di tenere un profilo basso nel 2015 per poi esplodere nel 2016, quando l’anno di “transizione” della Honda sarà finito?
EB: “Dico sempre che stiamo lavorando sulla strategia per gli anni a venire – al plurale – il che significa che potremmo prendere un grosso nome ora, o anche due grossi nomi per il prossimo anno, potremmo restare come siamo o anche accaparrarci due grossi nomi per il 2016. Stiamo ancora valutando cosa dovremmo fare, dato che è una grossa decisione che ovviamente avrà conseguenza sul nostro successo nel medio termine. Se prendiamo la decisione sbagliata potremmo fare bene nel breve periodo, ma magari non nel lungo. Siamo nella rassicurante posizione di poter attendere. So che la cosa non è altrettanto rassicurante per Jenson Button e Kevin Magnussen, ma innanzitutto devo pensare al bene della McLaren. Dobbiamo essere sicuri di prendere la decisione giusta”.

D: Lei dice che potreste perfino reclutare due grossi nomi nel 2015, questo vorrebbe dire Fernando e Jenson.. non ci sono altri grossi nomi sulla piazza…
EB: “Ah ah! Si, dobbiamo valutare chi è sul mercato per il 2015, ma anche chi sarebbe disponibile per il 2016 – guardandola da questo punto di vista potrebbero saltar fuori nomi un po’ diversi!”

D: Ma non si tratta soltanto di una questione di cosa volete fare, ma anche di quando volete farlo..?
EB: “Mi pongo questa domanda quasi quotidianamente. È rassicurante dire, ‘teniamoci questa line-up il prossimo anno, vediamo cosa ci porterà il nostro nuovo partner motoristico e come andrà’. Sono uno che si occupa di corse e così è Ron (Dennis, CEO e Chairman McLaren), dunque naturalmente vogliamo entrambi fare la massima pressione ovunque. Dunque poniamo il caso che abbiamo un grosso nome il prossimo anno – o due grossi nomi. Ma abbiamo il giusto team tecnico che li supporti, la giusta leadership? È tutto al posto giusto? Possiamo essere sicuri che sarà tutto al posto giusto entro sei mesi? È come la roulette russa: hai un solo colpo a disposizione. Se prendi un grosso nome adesso e non sei abbastanza pronto, allora cominci a raccogliere risultati troppo tardi e bruci la sua determinazione.. e a quel punto che fai? Dunque, al momento, ciò di cui abbiamo bisogno è una massima spinta all’intero sistema, e se non cogliamo il momento giusto rischiamo di mandare tutto a gambe all’aria”.

D: Cosa si aspetta la Honda da voi?
EB: “Di fare più del nostro meglio, credo – vale anche da parte nostra. Ciò che ci aspettiamo è di ottenere un beneficio massimo da questo lavoro in sinergia”.

D: Si può immaginare un pilota così esperto come Jenson Button improvvisamente senza un sedile?
EB: “Questa è una domanda da fare a chi amministra gli interessi di Jenson. Il mio lavoro è quello di far vincere la McLaren”.

D: Lei ha appena detto che non è solo una questione di piloti, ma anche di leadership del team. Ci saranno cambiamenti nell’inverno a venire?
EB: “Prima dell’inverno. L’inverno dovrebbe essere l’inizio di un periodo di stabilità”.

D: Alla fine dello scorso agosto, Honda ha fatto sapere che faranno debuttare vettura e power unit assieme, per la prima volta, a Jerez, ad inizio febbraio 2015. Ora si dice che potrebbe esserci una “test car” prima di quella data…
EB: “Per assicurarci di essere pronti al lancio delle nuove vetture nel 2015 abbiamo deciso di costruire una test car, perché Honda ha bisogno di verificare tutti i sistemi multipli. Noi abbiamo anche bisogno di verificare i collegamenti informatici tra la pista e Woking e tra la pista e il Giappone”.

D: Quale sarà la differenza tra questa test car e la vettura su cui state lavorando in questo momento?
EB: “In termini di design della vettura sarà molto simile a quest’ultima. Non vogliamo sprecare denaro su aree non necessarie. Dobbiamo soltanto assicurarci che alcune opzioni tecniche per il prossimo anno siano già sulla macchina”.

D: Quando e dove la proverete?
EB: “Quando le cose saranno a posto. Non abbiamo mai detto che sarà Abu Dhabi o Jerez”.

D: Ma è probabile che proviate il motore Honda nella due-giorni di test di Abu Dhabi a fine stagione?
EB: “Si. Se sarà pronto, ovviamente. Prenderemo questa decisione nelle settimane a venire”.

D: Sochi è stata un’esperienza nuova per tutti. La McLaren è stata una delle squadre per cui l’esperienza si è rivelata positiva…
EB: “Si è trattato di una combinazione di fattori: il circuito e l’asfalto si sono dimostrati adatti a noi, e gli aggiornamenti portati a Singapore, poi modificati con successo per il Giappone… con ulteriori sviluppi su questi aggiornamenti abbiamo finalmente fatto funzionare tutto per bene nell’ultimo weekend di gara. Ci aspettiamo di far bene anche ad Austin”.

D: Dopo l’ultimo weekend la McLaren è adesso quinta in classifica…
EB: “Beh, credetemi, non è il risultato che sogno. La quinta posizione, per me, non è un obiettivo!”.

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