Ferrari, 60 nuovi arrivi per rendere vincente l’era Vettel

Cosa ha convinto Vettel a scommettere sul futuro della Ferrari? Tra le tante cose, anche una campagna acquisti nell’area tecnici che coinvolge circa 60 nuovi elementi.

Vettel Giappone 2014

L’arrivo di Sebastian Vettel in Ferrari nella prossima stagione è visto con curiosità dagli addetti ai lavori e dai tifosi della Rossa, specie per capire se il pilota tedesco riuscirà a riportare la scuderia di Maranello ai fasti del recente passato.

L’ingaggio del quattro volte campione del mondo è, infatti, una scommessa rischiosa per entrambe le parti. Molti si sono chiesti per quale motivo il tedesco abbia accettato la corte della Ferrari, considerato che Fernando Alonso ha ammesso di aver deciso di cambiare team per una mancanza di fiducia nei confronti dei programmi futuri della Scuderia. In effetti, nel corso di questa stagione, il team di Maranello ha subito una profonda trasformazione. Prima Stefano Domenicali, poi Luca Marmorini ed infine l’ex presidente Montezemolo, hanno abbandonato – chi più, chi meno forzatamente – le mura della storica Scuderia. Proprio l’abbandono di questi uomini , molto vicini ad Alonso, è stato uno dei motivi che ha spinto l’asturiano a chiudere anticipatamente la sua esperienza in rosso.

Esiste, tuttavia, un retroscena che aiuterebbe a comprendere il perchè Vettel abbia deciso di dare fiducia alla Ferrari. E’, infatti, in atto una corposa campagna acquisti, condotta da Marco Mattiacci, finalizzata al rinforzamento dell’0rganico tecnico apparso decisamente in difficoltà in questo 2014.

La punta di diamante di questo shopping porta il nome di Wolf Zimmerman, tecnico specializzato nelle componenti ibride proveniente dalla Mercedes. Non è un segreto, infatti, che uno dei punti deboli della F14T sia proprio la carenza del sistema ibrido nei confronti della concorrenza tedesca. Altro acquisto proveniente dalla casa di Stoccarda è Cedric Cornebois, esperto nella combustione.

Questi due nomi, che forse poco diranno agli appassionati, non sono gli unici elementi che hanno deciso di sposare la causa di Maranello. Si parla, infatti, di un ingaggio di circa 60 nuove unità provenienti anche da altre scuderie quali McLaren, William, Lotus e dalla Renault, oltre ad altri tecnici provenienti dalla Red Bull voluti proprio da Vettel. Sembra quindi confermato quanto affermato dal neo presidente Marchionne nei primi giorni del suo insediamento, ovvero aumentare l’investimento economico nella Scuderia per tornare ai livelli di competitività venuti meno in questa stagione.

La rifondazione è iniziata ed il processo sarà lungo. Tanto che lo stesso Marchionne considera il 2015 come un anno di transizione, arrivando a dichiarare “Si ripartirà nel 2016”.

 

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