Nasce PWG, comitato per aumentare coinvolgimento fan in F1

Il Promotional Working Group, presieduto da Claire Williams, si occuperà di trovare soluzioni che aumentino l’entusiasmo degli appassionati e che possano attrarre nuovi fan. Il gruppo, che si è già riunito ad Abu Dhabi, si occuperà anche del presidio della serie su social media, nonostante il disinteresse a riguardo di Bernie Ecclestone, che sembra però aver cambiato idea in merito al pubblico adolescente.   

abu-dhabi-2013

Il mondo della Formula 1 sembra aver compiuto un primo passo verso un maggiore coinvolgimento dei fan: a margine dell’ultimo appuntamento della stagione 2014 ad Abu Dhabi, infatti, si è svolta la prima riunione del Promotional Working Group. Il comitato, presieduto dalla deputy team principal della Williams, Claire Williams, è stato creato con lo scopo di valutare gli strumenti  che potrebbero rendere la Formula 1 più popolare e aumentare le occasioni di contatto tra piloti e fan. Williams spiega così la missione del PWG: “Il gruppo si impegnerà nella ricerca di opportunità promozionali per la Formula 1, in modo tale da garantire la sostenibilità della serie a lungo termine”.

Tra le proposte emerse nella prima riunione del PWG troviamo la possibilità di aprire il paddock ai fan il giovedì, l’offerta di un’esperienza più coinvolgente durante il walkabout in pitlane e la possibilità di interagire maggiormente con i piloti nel corso del weekend di gara. Le proposte che riceveranno il consenso dei rappresentanti dei team presenti all’interno del Promotional Working Group verranno successivamente sottoposte allo Strategy Group, che andrà ad implementarle. La speranza di Williams è che si possa riuscire a introdurre alcuni cambiamenti già in occasione della prima gara della stagione 2015, in Australia.

Un altro punto focale del programma del PWG sarà la creazione di una strategia coesiva e capillare di presidio sui social media, in modo tale da raggiungere il pubblico target garantendo un maggior coinvolgimento anche ai fan che seguono le gare da casa e non dal vivo. La Formula 1 sta dunque muovendo i primi passi verso il futuro della comunicazione, a dispetto del disinteresse a riguardo del líder máximo del Circus, Bernie Ecclestone.

Nonostante il suo rifiuto ad abbracciare i social media, Ecclestone ha sostenuto la creazione del  Promotional Working Group, permettendo al comitato di riunirsi al di fuori degli appuntamenti dello Strategy Group, dal momento che gli aspetti promozionali vengono spesso messi da parte durante le riunioni fiume con i team principal.

Ad Abu Dhabi, il patron del Circus è anche tornato sui suoi passi in merito alle dichiarazioni riguardo al suo disinteresse nei confronti del pubblico di giovanissimi, a sua detta non importante per la Formula 1, che avevano suscitato scalpore e generato pesanti critiche nei suoi confronti. “Vogliamo attrarre il pubblico degli adolescenti: desideriamo vedere i fan della Formula 1 crescere seguendola, come i trentenni di oggi, già appassionati quindici anni fa. Se un potenziale fan guardasse oggi una gara per la prima volta, quali sarebbero le motivazioni che potrebbero spingerlo a diventare un estimatore della Formula 1?”, ha dichiarato Ecclestone.

L’ottantaquattrenne inglese pare finalmente aver capito che gli adolescenti di oggi sono i futuri clienti degli sponsor della Formula 1, e che è necessario coinvolgerli fin d’ora, affinché seguano la serie anche quando avranno il potere di acquisto necessario per comprare un Rolex, o depositare i loro risparmi presso gli istituti di credito UBS. Chissà, magari Ecclestone si spingerà fino al coinvolgimento come sponsor di un’azienda che abbia un target di clientela più ampio, che abbracci sia i giovani che si stanno appassionando alla Formula 1 oggi, sia i fan di lunga data.

Lascia un commento