Boullier: “Peter Prodromou è la ciliegina sulla torta McLaren”

Secondo il Racing Director della McLaren, l’arrivo di Peter Prodromou è una ulteriore spinta per la squadra per tornare presto nella parte alta della classifica.

Eric Boullier with Jonathan Neale.

La stagione 2015 si presenterà ricca di novità per la McLaren. La nuova partnership con la Honda è soltanto la più nota operazione di ristrutturazione del team inglese che, per tornare nuovamente alla vittoria dopo due anni di sofferenza, ha ingaggiato il braccio destro di Newey nel reparto aerodinamico della Red Bull, Peter Prodromu.

L’ingegnere greco è un gradito ritorno in casa McLaren, ed è stato definito da Eric Boullier come l’ultimo tassello del puzzle del rinnovamento: “E’ con certezza l’elemento chiave di un reparto aerodinamico che è stato completamente ristrutturato. Il suo acquisto lo si può considerare come la ciliegina sulla torta nella nostra campagna di rafforzamento tecnico. Il nome di Prodromu è conosciuto nell’ambiente ed ha portato una ventata di novità ed una maggiore leadership nell’area tecnica. Adesso posso affermare di avere un forte gruppo di tecnici capitanati da un leader”.

Boullier guarda con fiducia al futuro, grazie all’arrivo della power unit Honda e del due volte campione del mondo Fernando Alonso, ma lascia intendere che la campagna acquisti in seno alla McLaren non sia ancora conclusa: “Ciò che desidero è avere un gruppo forte ed unito, capace di agire in sintonia così da porre le basi tecniche fondamentali per la scuderia per i prossimi dieci anni. Per questo assumeremo sia profili con una notevole esperienza in Formula 1 che soggetti “junior” cresciuti all’ombra di nomi di spicco del circus”.

Il manager francese è consapevole che la prossima stagione non sarà certo semplice per il team di Woking: “Il prossimo anno sarà dedicato allo sviluppo di tutto il team, vetture e uomini, per essere certi che ognuno segua la nuova metodologia di lavoro. Ci troviamo in un periodo di crescita e tutto quello che dobbiamo fare è lavorare meglio degli altri per poterci togliere grandi soddisfazioni in futuro”.

Boullier conclude infine con una riflessione sulla metodologia introdotta col suo arrivo in McLaren: E’ necessario chiedersi sempre che cosa si stia facendo e rispondere che ciò che si sta facendo non è ancora abbastanza. Il più grande errore che si può commettere nel motorsport è quello di sedersi sugli allori, credendo di aver fatto il miglior lavoro possibile senza guardare a quello che fanno gli altri. Dobbiamo essere al top sempre ed in ogni settore. Per vincere ed aprire un ciclo è necessario essere i migliori ovunque”  

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