Summit dei costruttori per delineare le monoposto del futuro

Nella riunione dello Strategy Group, in programma per domani, si discuterà del futuro della categoria: sul tavolo anche proposte per vetture più “spartane” e con potenze da 1200 cavalli.

FIA FOM

E’ prevista per domani la riunione dei quattro motoristi presenti in Formula 1 – Mercedes, Renault, Ferrari e Honda – dove si discuterà della Formula 1 del futuro. All’ordine del giorno le tematiche inerenti il design delle monoposto ed i propulsori da adottare a partire dal 2017, sulla spinta dellle richieste di Bernie Ecclestone e dei motoristi trovatisi in difficoltà nel 2014.

Il CEO di Formula One Group, infatti, non ha mai nascosto il proprio disappunto per il design delle auto della scorsa stagione. Se, infatti, si esclude la Mercedes, le altre vetture hanno fatto storcere il naso ai puristi al momento della presentazione per la presenza di musi ben poco eleganti. Proprio Ecclestone ha richiesto ai costruttori di proporre le linee guida per ottenere monoposto più aggressive, con un minor numero di appendici aerodinamiche e dotate di pneumatici di dimensioni maggiori per aumentare il senso di aggressività delle monoposto. Una sorta di ritorno agli anni 80, quando proprio le vetture turbo erano dotate di gomme posteriori extralarge per sostenere la potenza dei propulsori.

Anche l’eventuale cambio dei propulsori verrà discusso domani. Ecclestone ha infatti richiesto ai costruttori di riuscire ad ottenere, per il 2017, power unit ibride capaci di sprigionare 1200 cavalli di potenza, magari con l’adozione di un doppio turbo. Analogamente, verranno discusse le proposte mirate ad ottenere propulsori maggiormente rumorosi e la possibilità di ammorbidire il limite di consumo di carburante.

Dall’unione di questi nuovi propulsori con una minore incidenza aerodinamica, secondo le teorie di Bernie, dovrebbero nascere delle vetture difficili da gestire e, quindi, gare maggiormente spettacolari.

Non soltanto lo spettacolo da offire per tornare a conquistare il pubblico è all’ordine del giorno della riunione. Anche l’elemento dei costi verrà attentamente osservato. Al fine di ridurre le spese, soprattutto per i piccoli team, si discuterà circa l’adozione di una sistema ERS standardizzato, così da contenere notevolmente i costi di sviluppo delle power unit divenuti ormai insostenibili per le squadre di seconda fascia.

Bisognerà dunque attendere domani per carpire quali saranno le prossime mosse e se i team avranno trovato una unità di intenti per ridare splendore all’appannato panorama della Formula 1, mentre per conoscere l’ufficilità delle decisioni si dovrà attendere fine mese.

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