Ferrari: la riscossa parte dall’avantreno

La nuova SF15T è un mix di evoluzione ed innovazione. Sulla nuova nata di Maranello ci sono tanti sviluppi della monoposto 2014, ma anche un avantreno completamente ridisegnato.

ferrari1

E’ piuttosto difficile per un appassionato etichettare come “brutta” una Ferrari. Dei 61 esemplari finora visti, ne abbiamo avute di vincenti, di poco competitive, di storiche, di uniche, di particolari, ma mai di brutte. E la SF15T, in pieno stile Ferrari, è una bellissima monoposto da Formula 1, la sessantaduesima della storia del Cavallino.

Tuttavia, al di là del fatto se sia bella o meno, ai tifosi della Rossa interessa che sia competitiva e che consenta a Vettel e Raikkonen di lottare per i campionato del mondo piloti e costruttori. Per riuscirci, i tecnici di Maranello hanno seguito due strade: migliorare ciò che c’era di buono e modificare radicalmente ciò che non andava. La SF15T, infatti, è un mix delle due filosofie progettuali, e mostra sia particolari evoluti del modello precedente che elementi del tutto nuovi.

La parte anteriore della nuova nata in casa Ferrari è quella che ha subito più modifiche rispetto alla F14T. Gli ingegneri hanno puntato su un muso molto lungo e schiacciato in punta, ben diverso da quello precedente, piuttosto semplice nelle linee per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica (FOTO). Anche la scocca ha subito modifiche significative: lo scalino tra la parte più alta e quella al limite del regolamento è stato addolcito ed anche il telaio è stato leggermente abbassato per evitare forme troppo spigolose, a vantaggio del libero scorrimento dei flussi.

ferrari confronto

Il particolare più interessante, però, è dato dalla sospensione anteriore, ancora di tipo pull-rod, che rappresenta un’evoluzione di quella della Mercedes W05, cui evidentemente si ispira. Nel foto-confronto sopra sono evidenti le differenze: il centro di rollio è notevolmente variato, considerato che i punti di fissaggio alla scocca (che è più bassa) sono collocati più in basso, con un angolo meno estremo della geometria dei braccetti.

La Ferrari, poi, ha allineato il braccetto superiore/anteriore ed il tirante di sterzo, ed ha provveduto a racchiuderli in un’unica cover, riprendendo una soluzione già vista sulla Sauber di qualche anno fa. Il triangolo inferiore, invece, è di chiara ispirazione Mercedes, che nel 2014 propose questo inedito braccetto “a diapason” (FOTO). Di ispirazione Red Bull sono i turning vanes posti al di sotto delle sospensioni, costituiti da due elementi ad “L” per accompagnare i flussi aerodinamici lungo l’avantreno in direzione delle fiancate.

Restano le grandi “orecchie” all’interno delle ruote anteriori, che fungono sia da prese di raffreddamento dei freni sia da prese di alimentazione dei “mozzi soffianti”, che la SF15T sembra aver conservato. L’ala anteriore è quella utilizzata nell’ultima parte della scorsa stagione, anche se ci aspettiamo qualcosa di nuovo per i test e per inizio campionato.

ferrari modifiche

Se l’avantreno rappresenta il punto di rottura con la vecchia F14T, il resto della nuova Ferrari è la chiara evoluzione della monoposto 2014. La SF15T non presenta stravolgimenti del vecchio progetto, salvo che per pochi dettagli (nuovo attacco basso del deviatore laterale, slot ad “L” sul fondo), conservando più o meno le linee della vettura precedente. Le prese d’aria laterali e nel roll bar sono rimaste praticamente invariate, mentre è cambiata la forma delle fiancate e del cofano motore. Ciò è dovuto probabilmente ad una differente collocazione dei componenti interni, che ha inciso anche sulle forme della carrozzeria, la quale risulta ora più bombata e generosa nelle dimensioni.

ferrari fiancate

Le fiancate, come detto più bombate ed ingombranti della F14T, si allungano fino all’asse posteriore, carenato unitamente al braccetto inferiore/posteriore, dove terminano con due classici sfoghi laterali come nella passata stagione (FOTO). Resta uno sfogo centrale dal quale fuoriesce anche lo scarico, mentre risulta assente la pinna terminale del cofano, che è tagliato di netto in verticale.

E’ al retrotreno che troviamo altre soluzioni degne di nota. Innanzitutto, la SF15T si presenta con un solo pilone di sostegno dell’ala posteriore al quale è fissato un profilo a sbalzo molto arrotondato (FOTO). Molto interessante la paratia dell’ala, che presenta diversi tipi di slot (FOTO).

diffusore ferrari

Del tutto inedita la griglia di profili semi-orizzontali posta nella parte bassa della paratia subito dietro l’asse carenato, che si contrappone a quella verticale classica situata subito dopo. Quanto al diffusore, invece, sembra che la Ferrari si sia ispirata alla Red Bull, realizzando un profilo molto arrotondato ai bordi. Tuttavia, questa mostrata potrebbe non essere la versione definitiva ed occorrerà aspettare i test per vedere quanto e se cambieranno i profili alari ed il diffusore.

Lascia un commento