Button: “A zero nella comprensione delle performance”

Altra giornata difficilissima per la McLaren: appena sei i giri percorsi da Jenson Button sulla MP4-30, tanti quanti quelli di ieri per Alonso. Il pilota inglese non dispera, ma si rammarica per l’opportunità perduta in questi due giorni: “Speriamo che la terza e la quarta giornata siano più produttive”.

Button jerez giorno 2

Nonostante le rassicurazioni di ieri da parte del suo motorista, neanche nella seconda giornata di test a Jerez de la Frontera la McLaren riesce a venire a capo dei problemi della Power Unit Honda. Così come Fernando Alonso ieri, anche Jenson Button completa appena sei giri cronometrati, non andando oltre il tempo altissimo di 1’54’’655.

Ma il pilota inglese, come Alonso ieri, afferma che non si aspettava certo un inizio facile.

Sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo e non ho mai pensato che potessimo venire qui e inanellare giri veloci. Ovviamente non è il modo più semplice per cominciare la stagione, ma, come sappiamo, è una power unit molto complessa”, afferma il britannico. “Cercheremo di capire cosa succede. Parlando del problema che abbiamo avuto oggi, ci abbiamo ragionato e abbiamo capito quale fosse la questione. Speriamo che la terza e la quarta giornata siano più produttive”.

Jenson Button cerca di rassicurare e di rassicurarsi ricordando i disastrosi test invernali che la Red Bull affrontò lo scorso anno a causa delle bizze del motore Renault. “Molto può succedere. Pensiamo alla Red Bull nei primi test dello scorso anno, e persino nell’ultimo test in Bahrain. Anche se poi furono squalificati, in Australia finirono secondi”.

Ma il problema vero, per i piloti McLaren, è che la mancanza di pratica rende la MP4-30 ancora un mistero in termini di prestazioni e funzionalità: “La monoposto sta un passo avanti in molte aree. Ora si tratta di accumulare chilometri. Siamo a zero in termini di comprensione delle nostre performance”.

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