Boullier conferma l’amnesia di Fernando Alonso

Il team principal della McLaren, Eric Boullier, ha confermato l’amnesia temporanea subita da Fernando Alonso a seguito dell’incidente occorsogli a Barcellona, affermando che la dinamica dello schianto è stata meno drammatica rispetto a come l’hanno descritta i media, e spiegando la decisione di non far correre il pilota di Oviedo in Australia.

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A quasi due settimane di distanza dall’incidente occorso a Fernando Alonso a Montmelò, lo schianto – e soprattutto le sue presunte conseguenze – continuano a tener banco, originando innumerevoli speculazioni. Dopo la rottura del silenzio da parte dello stesso pilota asturiano, a mezzo di un ironico tweet sui suoi presunti problemi di memoria, tocca a Eric Boullier sciogliere – almeno in parte – il mistero. Il team principal della McLaren, infatti, ha confermato l’amnesia accusata da Alonso ai microfoni dell’inglese Sky Sports F1.

Si è trattato di una normale commozione cerebrale, con una conseguente e temporanea perdita di memoria. Non è stato un evento drammatico come i media lo hanno descritto, e ora è tornato tutto nella norma”: queste le parole di Boullier, che ha poi, giustamente, sottolineato come si tratti di un argomento delicato, e soprattutto estremamente personale. “È una faccenda privata. Sta ad Alonso e ai suoi medici decidere cosa divulgare”, ha continuato il team principal della McLaren.

Come annunciato in settimana, Fernando Alonso salterà la prima gara del campionato in Australia; al suo posto gareggerà il pilota di riserva della scuderia di Woking, Kevin Magnussen. Boullier ha spiegato le ragioni mediche di questa scelta: “Quando un paziente subisce una commozione cerebrale, sono necessari 21 giorni di convalescenza per recuperare al meglio. I medici ci hanno fortemente consigliato di non far correre Fernando a Melbourne, e abbiamo seguito le loro direttive”, ha spiegato Boullier.

Le precauzioni per la salute di Alonso, comunque, non si fermano qui: prima di ottenere il nulla osta dei medici a correre in Malesia, infatti, il pilota asturiano dovrà superare dei test per attestare che sia abbastanza reattivo per poter guidare. “Alonso verrà sottoposto a delle prove legate ai suoi tempi di reazione. Sono già in corso attualmente, e tutto sembra normale. Continueremo a monitorare la sua condizione fino alla fine del periodo di convalescenza”, ha puntualizzato Boullier.

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