Mercedes: Hamilton in pole a Sepang, Rosberg terzo

Alla fine della giostra Lewis Hamilton compie appieno il suo dovere, siglando la seconda pole position stagionale, mentre Rosberg viene beffato da un grande Vettel…

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Non si può parlare della Mercedes capo-classifica prescindendo da una Ferrari che sorprende, oltre ogni aspettativa, e si intromette scomodamente, rovinando i piani di Stoccarda e relegando Nico Rosberg in seconda fila, quasi un’onta con una monoposto come la W06.

Non sono state qualifiche tranquille per nessuno, queste del Gp della Malesia, nemmeno per l’imprendibile Mercedes di questi tempi. La pioggia ha scombussolato i piani a tutti. La “Stella a tre punte” ha adottato una strategia molto conservativa e prudente in Q1, piazzando entrambi i piloti in cima alla lista dei tempi con le Pirelli Medium. Stoccarda si aspettava l’acquazzone tropicale e così è stato: Rosberg ha affrontato il Q2 con il piglio del leader, andandosi a mettere in prima posizione. Lewis ha remato (in senso letterale visto il piccolo monsone) nel traffico, riuscendo comunque a piazzarsi in top ten.

E’ la Q3 però la parte di qualifiche a far salire la temperatura degli animi. Hamilton è il solito animale da pioggia, andandosi a prendere con le gomme intermedie una pole scontata, conoscendone le immense qualità sul bagnato. Ma il tempo di 1.49.834 è praticamente fotocopiato (solo sette centesimi di differenza) da Sebastian Vettel, un altro rainmaster dei tempi moderni. Non è un caso che anche lo scorso anno – sempre sotto pioggia battente – Hamilton e Vettel si qualificarono nelle stesse posizioni, primo e secondo.

A farne le spese è stato Nico Rosberg che con il tempo di 1.50.299 si becca ben quattro decimi dalla Ferrari. Una Mercedes a quasi mezzo secondo dalla Rossa rappresenta già di per se una notizia, nonostante le condizioni particolari. La sensazione è che il “manico” di Vettel abbia ridimensionato un Rosberg dimostratosi non all’altezza nelle stesse condizioni.

Soddisfatto – e non potrebbe essere altrimenti – Hamilton: “Nessuno aveva girato sul bagnato prima d’ora quindi penso che siamo andati piuttosto bene, al netto di una certa prudenza che ho mantenuto per non sbagliare. Poi ho spinto perché sentivo la macchina, avevo abbastanza fiducia, la squadra ha fatto davvero un ottimo lavoro”.

Ovviamente amareggiato l’altro alfiere di Brackley: “Non ho guidato abbastanza bene, sono molto infastidito per questo, la terza posizione non è il massimo. Interessante comunque la tanta aderenza della monoposto in condizioni di bagnato. Punto a superare Sebastian in partenza, sfruttando il lato pulito della pistacosì un Rosberg alquanto sincero e critico con se stesso.

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