Mercedes, Hamilton incredulo: “Ferrari troppo veloce oggi”

La Mercedes piazza le due W06 sul podio, ma Sepang non regala una vittoria che pareva scontata alla vigilia. Adesso Hamilton e Rosberg devono fare i conti con la Ferrari…

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Qualcosa è cambiato, e non è tutta causa (merito, colpa) della safety car. Perché Mercedes è una freccia d’argento che si scopre improvvisamente fragile, non più imbattibile, intaccata in quelle certezze che parevano indiscutibili.

Lewis Hamilton parte bene e va forte, sembra involarsi verso l’ennesima vittoria. La Mercedes crede di poter scherzare con i rivali, approfitta della neutralizzazione per sbarazzarsi delle gomme più dure – tanto i rivali sono a distanza di sicurezza, siamo imprendibili – ma fa male i conti.

C’è una macchia rossa che va, veloce, e non consuma le gomme. Vettel allunga il primo stint, fino a quasi 20 giri con le mescole più morbide, con tempi costanti. A quel punto il banco è saltato; Lewis deve fermarsi altre due volte, pensando di poter giocarsi la rimonta (fin lì facilmente pronosticabile) sfruttando le mescole medie.

Invece la Mercedes si accorge di avere a disposizione un solo treno di Pirelli White Medium nuovo, avendone sprecato uno in Q1. Hamilton si innervosice: “Non parlatemi mentre affronto le curve“, chiede a gran voce le gomme migliori: Perché non abbiamo montato le medie?”.

Niente da fare, il gap con la Ferrari si attesta sui dieci secondi e non è più colmabile, perché la Ferrari si scopre velocissima ed Hamilton deve guardarsi anche da Rosberg. Nico dal canto suo è autore di un’altra gara “tranquilla”, quasi da minimo sindacale, limitandosi a seguire Hamilton e opponendo zero resistenza alla Ferrari.

Sul podio Lewis si dimostra quantomeno sportivo: “Innanzitutto complimenti alla Ferrari, aveva davvero un ottimo ritmo. Abbiamo dato tutt quello che avevamo, ma loro hanno fatto un gran passo avanti, oggi erano troppo veloci. Dobbiamo riunirci subito e capire dove abbiamo perso terreno. La prossima gara sarà un’altra storia. La squadra ha lavorato comunque bene”.

Quasi senza parole, Nico, i cui sogni di gloria sono sempre più lontani: “La Ferrari merita solo i complimenti; oggi è iniziata una nuova partita. Io prometto di spingere al massimo già dalla prossima gara…”.

Lo squadrone di Brackley dovrà chiedersi come ha potuto farsi recuperare, in Malesia, un distacco che in teoria dovrebbe aggirarsi sul secondo netto in qualifica e i sette decimi in gara. La Ferrari ha fatto passi da gigante, e forse la chiave di tutta questa sorprendente storia è nell’uso delle Pirelli. Puoi avere una PU da spavento, ma se mangi caucciù più degli altri, sono guai. E la super Mercedes sull’asfalto aggressivo di Sepang è tornata umana.

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