Mercedes: gran doppietta, ma scoppia la polemica tra i piloti

La Mercedes sbanca il GP di Cina con una doppietta che conferma la superiorità dello squadrone tedesco. Ma tra i due piloti scoppia una polemica niente male…

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Lewis Hamilton va come un treno, correndo da campione del mondo e gestendo con sagacia una gara tenuta in pugno dal primo all’ultimo giro.
Troppo più forte la sua W06 per essere impensierita da una Ferrari meno brillante rispetto alla Malesia (sebbene ancora competitiva). Troppo forte lui, oggi, per un Nico Rosberg che è lì, si sbraccia, ma viene respinto senza problemi dall’anglo-caraibico.

La Mercedes parte e fa l’andatura, tenendo a debita distanza Vettel e Raikkonen. Il tedesco della Ferrari anticipa la prima sosta e monta un set di gomme soft completamente illibate, cosa che gli permette di avvicinarsi sensibilmente alle frecce d’argento nella fase centrale della corsa. Ma sulle gomme più dure (mescola medium) non c’è storia: netta la superiorità della W06 nello sfruttare questo tipo di compound tra curve che sembrano disegnate su misura.

Nello cuore della gara, però, sale un po’ il nervosismo in casa Mercedes: Rosberg, marcato stretto da uno scatenato Vettel, chiede al muretto di “spingere” un po’ Hamilton, il quale sembra non avere nessuna voglia (più che possibilità…) di forzare il ritmo. Così Rosberg deve anticipare la seconda e ultima sosta, per evitare di vedersi scavalcato dalla Ferrari.

In conferenza stampa tra i due piloti volano stracci, con Rosberg che accusa velatamente Lewis di aver alzato un po’ il piede nella speranza di mettere Vettel tra i due: “Lewis andava troppo piano, tenendomi a portata di tiro della Ferrari, non sono per niente soddisfatto di aver dovuto anticipare la mia sosta, questa cosa ha rovinato la mia gara”.

Caustica la risposta di Hamilton: “Io non corro pensando alla gara di Rosberg, penso a me stesso. Inammissibile ipotizzare che lo abbia danneggiato apposta, è stato sempre lontano da me”.

Luigino d’altronde ha altro a cui pensare, raggiante com’è per la trentacinquesima vittoria in carriera e la seconda in stagione: “E’ stato un fine settimana ideale, in cui tutto è andato al meglio. Siamo riusciti a portare la monoposto al livello che volevamo. Durante la gara mi sono concentrato a gestire le gomme, a controllare la gara, ci siamo avvicinati a questo Gp ragionando sul modo migliore per sfruttare le mescole. Nico non ha mai rappresentato una minaccia, questa vittoria me la sono goduta”.

Diversissimo l’umore di Rosberg, accigliato per il risultato, al di là della polemica di cui sopra. Il tedesco appare sempre più “seconda guida” e viene ripetutamente demolito in pista da Hamilton: “Non è bello chiudere secondo, voglio vincere e ho dato davvero tutto. E’ un risultato importantissimo per il team…”

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