GP Cina: l’analisi tecnica

Rivediamo tutte le novità portate a Shanghai dai team per il Gran Premio della Cina.

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Davvero tantissime le soluzioni tecniche nuove portate dalle squadre a Shanghai. Nessuno si è risparmiato, a cominciare dalla Mercedes, che ha introdotto un nuovissimo pacchetto aerodinamico per “infrangere” immediatamente le speranze iridate della Ferrari.

Sulla monoposto tedesca sono stati utilizzati nuovi profili alari, sia all’anteriore che al posteriore. Totalmente nuova l’ala anteriore (FOTO), modificata sia nel main plane che nei flap e nei profili aggiuntivi, opportunamente smussati; il nuovo profilo è ora dotato di una sorta di “canale” nella parte più esterna per incrementare il carico e deviare più efficacemente i flussi intorno alle gomme anteriori (FOTO – FOTO). In tale ottica, gli ingegneri hanno modificato anche la paratia dei freni, svergolando la parte inferiore (FOTO).

Al posteriore è stato modificato il flap del DRS, tagliato alle estremità per scaricare leggermente l’ala quando il flap è chiuso (FOTO). Sempre al posteriore, poi, è stato introdotto un nuovo cofano dotato di aperture ridotte (FOTO – FOTO).

Anche la Ferrari ha introdotto diverse novità in Cina. Sulla SF15T è comparso un nuovo cofano motore più affusolato e privo dello sfogo centrale (FOTOFOTO). Piccola modifica anche ai generatori di vortice collocati al di sotto del diffusore, leggermente ingranditi e modificati nel materiale (FOTO).

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In Ferrari hanno lavorato molto sull’assetto, cercando il miglior compromesso tra carico e velocità. Il lavoro ha prodotto un ottimo setup con la mescola morbida (Pirelli yellow soft) ed ottime velocità di punta; non altrettanto competitivo il comportamento con le medie, con le quali la Ferrari, nell’ultimo stint di gara, non è riuscita ad impensierire la Mercedes.

Anche per la Williams FW37 c’era un nuovo cofano motore in Cina, molto rastremato e privo dello sfogo ad arco intorno alla carenatura del cambio (FOTOFOTO). Tuttavia il nuovo elemento non è stato utilizzato né da Massa e né da Bottas, probabilmente perché non garantiva una sufficiente estrazione dell’aria calda dal motore, con conseguente eccessivo innalzamento delle temperature.

La FW37 è apparsa più efficace durante le qualifiche ma ha perso brillantezza in gara, dove non è riuscita minimamente a contrastare le performance di Mercedes e Ferrari, soprattutto negli stint con gomme morbide.

Continua a sorprendere, sia in qualifica che in gara, la Sauber, che si è presentata a Shanghai con una nuova ala anteriore (usata solo da Nasr in gara) significativamente modificata rispetto alla versione iniziale (ereditata dallo scorso anno – FOTO). In nuovo elemento è ora costituito da 5 profili, in linea con i top team, al fine di garantire maggior carico aerodinamico all’avantreno (FOTO – FOTO).

Foto Auto Motor Und Sport
Foto Auto Motor Und Sport

Anche i profili aggiuntivi sono stati modificati, così come la paratia, priva dello slot centrale e dotata di un profilo a sbalzo più corto (FOTO). Sulla C34 è stata poi modificata anche la presa d’aria dei freni anteriori (FOTO) ed il cofano motore nella parte degli sfoghi (FOTO).

Weekend difficilissimo per i motorizzati Renault. Problemi di natura meccanica hanno messo ko la Red Bull di Kvyat e, a pochi giri dalla fine, la Toro Rosso di Verstappen, quest’ultimo autore di una gara splendida; inoltre pregiudicano la gara di Carlos Sainz, attardato da problemi al cambio. Qualche punticino arriva grazie a Ricciardo, ma le prestazioni, almeno per quanto riguarda la Red Bull sono davvero deludenti.

Per la Red Bull RB11 in Cina c’era una nuova ala anteriore, modificata sia nel main plane che nella paratia laterale (FOTO); tuttavia, non è l’aerodinamica il vero problema della monoposto austriaca, quanto, piuttosto, il propulsore e l’affidabilità. La Toro Rosso STR10, invece, si conferma un ottimo progetto, con Sainz e Verstappen piuttosto competitivi sia in qualifica che in gara (almeno fin quando il V6 turbo Renault tiene…). Per la monoposto faentina in Cina c’era un cofano motore più affusolato (FOTOFOTO).

Alonso McLaren Cina 2015Anche per la McLaren la situazione resta piuttosto complessa; i miglioramenti ci sono e si vedono, ma la Mp4-30 è ancora lontana dall’essere competitiva. Il team inglese, in attesa di rendere la power unit Honda più competitiva, continua a sviluppare l’aerodinamica della monoposto, introducendo qualche piccola novità all’anteriore, relativa al profilo a sbalzo della paratia dei freni (FOTO). Novità anche per il posteriore, dove è comparso un nuovo diffusore modificato sia nella forma che nei profili inferiori (FOTO).

Novità di dettaglio anche per la Lotus che, invece, ha ottenuto un’ottima settima posizione con Grosjean. Per la E23 c’era un’ala anteriore modificata nei flap, allungati e non tagliati come nella versione originale (FOTO); tuttavia, nessuno dei due piloti ha deciso di utilizzarla in gara.

TECH F1 GALLERY completa del Gran Premio della Cina

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