Sapevi che fare sesso in auto è reato?

Da giovani ci siamo passati tutti, chi non ha mai fatto sesso in auto? Eppure, non tutti sanno che dal 2016 per il Codice di Procedura Penale è diventato addirittura un reato! Ebbene sì: anche se stai pensando che siamo il paese dalle mille regole e regolette, ecco cosa dovresti sapere se hai l’abitudine di appartarti in auto con il partner.

Le coppie che non possiedono una casa o non hanno abbastanza soldi per una stanza di motel, soprattutto quelle più giovani, si appartano spesso nei loro veicoli per trovare l’intimità. L'”esposizione indecente” è l’unico problema finora riscontrato, a parte ovviamente l’adozione di adeguate precauzioni. Non è un reato, ma si può essere arrestati se ci sono delle aggravanti. È quindi illegale passare del tempo con il proprio partner in macchina? Scopriamolo.

Ma davvero fare l’amore in auto è reato?

In primo luogo, dobbiamo riconoscere che il reato o la violazione amministrativa non riguarda principalmente l’atto in sé, se fare sesso in auto, ma piuttosto la possibilità di essere visti da altre persone. Non è illegale fare l’amore in auto, ma è vietato farlo in un luogo che potrebbe essere frequentato da altre persone (inconvenienti, ad esempio). È bene sottolineare quel “potenzialmente” poiché, ad esempio, si potrebbe essere perseguiti per un reato di notte o in una strada isolata, a condizione che “nessuno passi di lì”. Se la strada è pubblica o accessibile al pubblico, infatti, nulla impedisce alle persone di passarvi.

Atti osceni in auto: un illecito amministrativo

Diverso è il caso in cui si appaia in un luogo privato non accessibile al pubblico, come il giardino di casa (purché non sia visibile da altre case), o anche una stradina di campagna che nessuno frequenta. In entrambe le situazioni non si commette alcun reato. Tuttavia, è illegale apparire in un luogo pubblico di proprietà privata, anche se chiuso, come il parcheggio di un centro commerciale.

La legislazione italiana è cambiata in modo significativo a causa della depenalizzazione degli “atti osceni”, che nel 2016 sono stati declassati da reato a illecito amministrativo. Come stabilito dal comma 1 dell’articolo 527 del Codice penale, “chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, compie atti osceni, è punito con l’ammenda da 5.000 a 30.000 euro” (in precedenza era invece prevista la reclusione da tre mesi a tre anni). L’ammenda viene comminata dal prefetto, che valuta il rapporto presentato dagli agenti di polizia e decide l’importo in base alla gravità del reato.

Occhio a dove vi appartate!

Il comma 2 dell’articolo 527 del Codice Penale prevede la reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il reato è commesso all’interno o in prossimità di aree frequentate da minori e viene osservato da questi ultimi, oppure se è commesso per negligenza e comporta una sanzione amministrativa da 51 a 309 euro. Parafrasi: la pena per il car sex non è l’eliminazione totale del carcere, ma piuttosto l’eliminazione di qualsiasi carcere. Secondo l’articolo 527 del Codice Penale, una persona che si apparta nei pressi di luoghi frequentati da minori (come un parco pubblico o una scuola, giusto per fare un esempio) può essere accusata di un vero e proprio reato e non di una semplice infrazione, come indicato sopra.

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